Questa settimana la rubrica dovrebbe forse chiamarsi ‘Mobilissimo’, essendo nel vivo la Milano Design Week che sempre più si fonde con la moda. Mobile e moda, un connubio che va oltre l’armadio. Ma è anche la seconda metà di aprile dove abbiamo avuto un anticipo consistente di estate ma anche qualche ricordo di un inverno che, purtroppo, non c’è stato. Quali i capi per goderci i primi lunghi momenti fuori casa, tra eventi e piacere, senza dover impazzire ad inseguire il meteo rischiando di raffreddarci? Sicuramente, quest’anno, il trench classico è in gran spolvero. E più che mai. Ed è sempre una valida opzione, non semplice ma super ok. L’altra è la giacca un po’ morbida o un blazer a patto che sia in lana sottile e filata, ci garantirà grande confort termico e fit impeccabile, ovunque.
Se la stagione è di temperamento frizzantino ecco il libro per accompagnarla: Il giornalino di Gian Burrasca. Un classico della nostra infanzia da rileggere. L’altra sera, a spasso con il mio cane, dopo un po’ di pioggia sono stato avvolto da un profumo. E non sto parlando di Gocce di Napoleon, anche perché nello spot c’era un gatto e non un cane. Ma torniamo a questo profumo che mi piace tanto da essere uno dei miei e preferiti. Sto parlando dei fiori di acacia. Hanno un’impronta olfattiva tutta loro che, unita a quella del tiglio, mi fa capire che la bella stagione è arrivata. Anche se gli altri sensi fossero spenti. Beh allora perché non andiamo alla ricerca di un profumo a base di acacia? Questa nota si accorda benissimo con quelle agrumate e, ovviamente, il miele. Piccola parentesi fuori traccia: lo scorso anno con l’alluvione, tra le ingenti e negative conseguenze, la maggior parte di questi fiori si perse e ne rimase compromessa anche la produzione di miele. Speriamo che non accada anche quest’anno.
Francesco Pierucci
#FashionissimoCarlino