Un parcheggio a servizio del corso per circa 60 posti auto. È questa la posta in gioco, se si può dir così, della fruttuosa opera di mediazione tra due privati in lite giudiziaria portata avanti dalla giunta nelle persone del sindaco Massimo Berloni e del vice Michele Chiarabilli. La storia è vecchia. A volerla riassumere possiamo rammentare che oggetto della controversia tra privati era il parcheggio davanti al negozio di filati Cocci. A un certo punto la proprietà era passata a un privato che nel 2018 aveva perfino chiuso l’accesso ai clienti del negozio, lasciando solo un varco per i titolari della merceria, così che potessero accedere al magazzino.
Per far fronte a questo improvviso ostacolo alla loro attività, i titolari della Tessuti Cocci avevano acquistato uno spazio auto antistante al negozio che si trova di là dalla Flaminia. In buona sostanza, adesso, grazie alla mediazione del Comune, le due parti si sono accordate per la cessione del parcheggio alla ditta di tessuti e i Cocci, in cambio della mediazione, hanno concesso al Comune un diritto di opzione sullo spazio antistante, quello che avevano dovuto acquistare per far fronte all’emergenza. Il commento del vicesindaco Chiarabilli sulla questione: "La Giunta Berloni riuscirà finalmente a portare avanti un progetto di cui si parlava da circa 40 anni, grazie all’accordo siglato con la ditta “Rosella“ di Cocci Donatella & C.sas, che si è impegnata con un diritto di opzione nei confronti del Comune di Fossombrone a vendere entro due anni il terreno in via Umberto Primo di Savoia, confinante con l’ex seminario e che si affaccia su via Passionei. La cifra di acquisto è stata stabilita in 70mila euro dagli uffici comunali, tramite perizia. Su quel terreno il Comune intende realizzare una rampa di scale e un ascensore a beneficio dei diversamente abili per poter raggiungere con facilità corso Garibaldi e tutte le vie limitrofe. È una grande opportunità per creare finalmente un parcheggio pubblico a servizio dell’intero centro storico. L’accordo è scaturito dopo che la ditta Cocci è riuscita ad acquistare il terreno proprio davanti alla sua attività (chiuso con blocchi di cemento e inaccessibile) e a chiudere così un contenzioso che si protraeva da anni a discapito dell’intera città e delle numerose persone che lavorano nel negozio. Sono stati fondamentali il buon senso di entrambe le parti private e la cosiddetta “mediazione“ dell’amministrazione comunale, tramite il sindaco Berloni e del sottoscritto".
Foto: da sinistra Michele Chiarabilli, Marino Roncari, Donatella Cocci, Massimo Berloni