Vaccini, l’ira degli over 60 "Eterologa solo a Draghi?"

Sono molti ad aver chiesto inutilmente di seguire l’esempio del premier, che a 73 anni ha avuto Pfizer dopo Astrazeneca. Asur spiega perché non si può

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di Nicholas Masetti

"La prima dose di Astrazeneca mi ha dato una risposta bassa di anticorpi", così come richiamo gli verrà fatta l’eterologa, ovvero il Pfizer. Qualche giorno fa a dirlo è stato il presidente del Consiglio Mario Draghi, 73 anni. Per lui è stato possibile, ma per i semplici cittadini over 60 non è proprio così. Per loro infatti la vaccinazione eterologa non è prevista, tanto che per i medici non c’è neanche la possibilità tecnica di registrare l’eventuale richiamo con diverso vaccino nel portale.

Lo sa bene un pesarese di 79 anni che spiega: "Come richiamo volevo fare il Pfizer. Con Astrazeneca ho avuto una scarsa risposta a livello di anticorpi, ma l’eterologa non è stata possibile. Mi hanno detto che non possono farla per disposizioni". Sconfortato, il 79enne che vuole rimanere anonimo prosegue: "Dopo 20 giorni dalla prima dose ho fatto il sierologico e poi l’ho ripetuto di nuovo qualche giorno fa prima del richiamo. Ho visto che gli anticorpi sono bassi, così ho chiesto l’eterologa. Ma ho avuto problemi a parlane con i medici all’hub vaccinale. Chi è seduto lì dovrebbe stabilire quale vaccino è meglio fare o meno. Così viene limitata la libertà d’azione".

In realtà una determina (la 699 pubblicata in Gazzetta Ufficiale) dell’Aifa stabilisce l’eterologa solo per gli under 60. Ogni giorno quindi nella stessa situazione del pesarese di 79 anni si ritrovano altri over 60 che non vogliono fare il richiamo con Astrazeneca. Ma ciò avviene solo se ci sono delle giustificazioni cliniche specifiche. Per esempio: se dopo la prima dose ci sono stati effetti indesiderati che hanno dato dei seri problemi il richiamo potrebbe essere fatto con Pfizer. Ma il medico di turno che fa l’anamnesi deve ritenerlo opportuno. Altrimenti l’eterologa è solo per gli under 60. Il caso Draghi sembra quindi rimanere un’eccezione alla regola.

Intanto, il sindaco di Vallefoglia Palmiro Ucchielli ringrazia la direttrice Asur del distretto di Pesaro, Elisabetta Esposto, per la nascita del nuovo punto vaccinale di Montecchio, alla Casa della Salute, gestito direttamente dai pediatri. Questo nuovo hub, aperto solo di mercoledì pomeriggio, a partire dal 7 luglio, "viene incontro alle esigenze di un’intera popolazione. Sono sicuro che sarà soprattutto la popolazione più giovane a usufruirne e sarà un ulteriore servizio anche in vista di un regolare inizio del prossimo anno scolastico", conclude Ucchielli.