Vi racconto l’attesa infinita al Pronto soccorso Sanità: giusta la riforma

Sono sotto gli occhi di tutti, e le cronache provinciali ne sono piene, le disfunzioni del Pronto Soccorso di Pesaro, dovute anche alla carenza del personale medico. A conferma di ciò riferiamo quello che è accaduto qulche tempo fa alla mamma di una nostra amica dell’età di 91 anni. Trasportata alle 10 al Pronto Soccorso in seguito ad un malore e avute le prime cure e visite, veniva trattenuta fino alle ore 2 del mattino successivo, in attesa di fare i raggi x.

Vi erano solo due medici a svolgere il servizio, con i pazienti in coda fino alla scalinata esterna. Tutto questo è il risultato di una cattiva gestione della sanità da parte della precedente Giunta regionale che ha chiuso tredici ospedali senza creare una valida alternativa, determinando dei grossi disservizi su tutto il territorio provinciale e in particolare nell’interno. Ben venga pertanto la riforma sanitaria approvata dall’attuale governo regionale che si propone di rendere autonome e autogestite le province marchigiane con creazione delle nuove Ast e con conseguente chiusura di Marche Nord, al fine di porre rimedio a tale incresciosa situazione, a partire dal nuovo anno. L’auspicio è che tale riforma possa risolvere tutti i problemi della sanità. Non possiamo tuttavia aspettare passivamente l’avvento della riforma, ma è necessario fin da ora garantire l’efficienza del servizio sanitario, intervenendo laddove necessita, al fine di evitare il ripetersi di altri incresciosi episodi. La soluzione, dunque, non sta nè nel fare le barricate a difesa di Marche Nord che ha dimostrato le sue carenze, e tanto meno nel fare i sit-in seguendo le logiche di partito. L’invito al sindaco Ricci pertanto è quello di collaborare attivamente con la Regione per fa sì che il servizio sanitario possa dare le risposte adeguate alle esigenze dei cittadini.

Mauro Ruggieri,

ex candidato alla regionali (lista civica)