Via San Decenzio libera, parete tribunale ok

Dopo circa un anno di parziale chiusura della strada, i tecnici hanno fatto rimuovere tutte le transenne e l’impalcatura per i lavori

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Riaperta ieri al traffico via San Decenzio. Era stata chiusa in parte il 7 ottobre di un anno fa per caduta di pezzi di intonaco del tribunale. Scrisse al tempo l’ufficio tecnico del Comune: "Il servizio Lavori Pubblici ha segnalato il pericolo di distacco di alcuni pannelli dalla parete del palazzo del Tribunale. I lavori di messa in sicurezza saranno effettuati non appena le condizioni meteo lo consentiranno, per ripristinare al più presto la viabilità. L’ordinanza prevede anche la chiusura alla circolazione di via Giansanti (eccetto residenti)". Venne transennata una corsia e lasciata aperta solo quella che conduceva verso il centro città. Così per un anno. Ora sembra che i lavori di consolidamento dei rivestimenti della parete siano stati fatti e quindi il Comune ha ritenuto che il pericolo di crolli o cadute di pezzi sia svanito.

Ma come è possibile che il nuovo tribunale, costato oltre 6 milioni di euro, e inaugurato nel 2006 perda pezzi da anni?

E’ stata offerta una spiegazione dai tecnici comunali incaricati di trovare una soluzione: "Ogni lastrone in cemento del peso di 40 kg che riveste la parete del tribunale è fissato con dei giunti farlocchi, non zincati o zincati male, che si sono arrugginiti e pertanto si gonfiano, spaccando ogni volta un pezzo di rivestimento che precipita al suolo. Per questo, da anni, tutto il perimetro del palazzo di giustizia è transennato per non far camminare le persone sotto la gronda. I lavori di ripristino, dal costo di circa 500mila euro complessivi, sono serviti per sostituire i giunti e per fissare al meglio il rivestimento. Che è identico a quello del palazzo residenziale di fronte con la differenza che questo ha i blocchi di 40 kg fissati su un telaio d’acciaio mentre quelli del tribunale sono stati incollati sul cemento e poi fissati con dei giunti ormai del tutto arrugginiti.