Vivere il territorio attraverso nove vignaioli d’autore e nel segno del Bianchello del Metauro. Tommaso Di Sante, uno dei nove produttori coinvolti, di cosa si tratta?
"Nove cantine della provincia si sono unite per lanciare la doc Bianchello del Metauro: facciano accoglienza in cantina con degustazioni guidate e promuovendo anche la conoscenza del territorio attraverso trekking, bike, yoga e altre iniziative. Il tutto legato anche ai prodotti gastronomici del territorio come la casciotta d’Urbino. Visitando il nostro sito www.vignaioli d’autore.it ci sono tutte le informazioni utili per potere scoprire il Bianchello del Metauro. La legge sull’enoturismo ci dà questa possibilità importante, in questo modo promuoviamo le vie del Bianchello aprendo i nostri spazi alla degustazione pubblica. Sono i produttori che accolgono le persone"
Quali sono le cantine coinvolte?
"Fanno parte di Vignaioli d’autore Bruscia di San Costanzo, Cesare Mariotti di Montemaggiore, Cignano di Fossombrone, azienda agraria Claudio Morelli, Conventino di Monteciccardo, Di Sante di Carignano, Terracruda di Pergola, Fattoria Villa Ligi sempre di Pergola, Fiorini di barchi"
Quali le iniziative?
"Stiamo facendo incoming in Italia e all’estero per fare degustare le nuove annate del Bianchello in tutte le sue tipologie, dal superiore, al tradizionale e fino al passito. Abbiamo presentato il progetto a Cartoceto, al ristorante Symposium e vogliamo ringraziare Regione, Imt e Camera di commercio Marche per la collaborazione"
Che momento sta vivendo il Bianchello?
"Sta vivendo un bel momento storico, abbiamo riscontri importanti a livello nazionale e internazionale. E’ un vino contemporaneo e polivalente: dal tradizionale, al superiore, al passito allo spumante può essere abbinato e apprezzato anche dalle giovani generazioni. Rispetto al passato c’è un lavoro di coesione con l’obiettivo comune di promuovere il territorio. Chi vuole può contattarci singolarmente e prendere un appuntamento per partecipare ai singoli eventi"
d.e.