REDAZIONE PESARO

Vita e salute delle nostre api: i massimi esperti a confronto

Convegno al monastero di Montebello: relazioni tecniche e proposte per la tutela dell’ecosistema.

Dalle buone pratiche per la tutela delle api ai primi dati del protocollo di biomonitoraggio ambientale, passando per biologico e sostenibilità. Se ne parla oggi al monastero di Montebello, con la partecipazione di esperti di fama nazionale nei vari campi coinvolti. Ma perché le api sono importanti, anzi fondamentali, per l’ecosistema?

Il loro ruolo è cruciale per via dell’impollinazione, come tutti sanno. Questi insetti si stima siano responsabili dell’impollinazione di circa il 75% delle colture alimentari a livello mondiale. Semplicemente, senza di loro molte piante non potrebbero riprodursi. Ma l’impollinazione è fondamentale anche per la produzione di frutta, verdura, noci e semi. La loro attività ha effetti diretti sulla disponibilità e sulla qualità degli alimenti. Quanto agli ecosistemi, le api contribuiscono alla loro stabilità: impollinano piante selvatiche che forniscono cibo e habitat per altri animali, mantenendo l’equilibrio delle catene alimentari. Tutto questo ne fa anche una risorsa economica: l’impollinazione delle api ha un enorme valore economico. Senza di loro, i costi di produzione aumenterebbero di molto a causa della necessità di impollinazione manuale.

Quanto alle minacce alla loro salute e sopravvivenza, queste dipendono principalmente dall’uso di pesticidi chimici, in particolare i neonicotinoidi, che sono molto dannosi per le api. Si tratta di sostanze che interferiscono con la loro capacità di orientarsi e di riprodursi. E naturalmente è una minaccia anche il cambiamento climatico: le alterazioni del clima influenzano le fioriture delle piante, riducendo la disponibilità di cibo per le api. E poi, ultime ma non meno importanti: deforestazione, urbanizzazione e agricoltura intensiva.

Ne parleranno, tra gli altri (a partire dalle 9,30), Sara Ruschioni, (entomologa e professoressa dell’università Politecnica delle Marche), Giacomo Rossi (professore dell’università Veterinaria di Camerino), Serena Alunni (Consorzio Apistico provincia di Pesaro e Urbino), Tommaso Lombardi (associazione apicoltori biologici “Pronubio“), Nadia Trobiani (biologa ed esperta Arpam), Luana Milani (docente dell’istituto Fermi-Sacconi-Ceci di Ascoli Piceno), Francesco Torriani (presidente Consorzio Marche Biologiche e agronomo della Cooperativa Girolomoni). Nel pomeriggio si discuterà poi delle api nell’economia.

a. bia.