Vuelle, urlo di speranza

Finale da brivido. I biancorossi riescono a domare Pistoia .

Vuelle, urlo di speranza

Vuelle, urlo di speranza

carpegna prosciutto

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pistoia

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CARPEGNA PROSCIUTTO : McDuffie 11, Bluiett 8, Visconti 8, Wright-Foreman 16, Ford, Maretto ne, Tambone 9, Cinciarini 10, Mazzola 17, Fainke ne, Love 10. All. Sacchetti. ESTRA PISTOIA: Willis 17, Della Rosa 5, Moore 15, Metsla ne, Dembelè ne, Saccaggi, Del Chiaro 2, Varnado 6, Wheatle 12, Hawkins 7, Ogbeide 18. All. Brienza.

Arbitri: Giovannetti , Perciavalle , Dori.

Note – Parziali: 29-16, 50-40, 72-64. Tiri liberi: Pesaro 11/15, Pistoia 13/14. Tiri da 3 punti: Pesaro 10/25, Pistoia 7/26. Rimbalzi: Pesaro 35, Pistoia 34. Fallo tecnico a Brienza. Spettatori: 5.616.

Valerione nostro, quanto ci eri mancato. Lo hanno pensato in più di 5.000 quando, con la faccia dei giorni belli, Mazzola ha schiaffato dentro la quarta tripla della sua serata di gloria, quella che ha chiuso il match e fatto esplodere l’astronave. Mvp per acclamazione, con Sacchetti che sorride sotto i baffi perché il suo schieramento senza pivot è stata la spina nel fianco di Pistoia: il veterano della Vuelle colpisce dall’arco per tre volte già nel primo quarto, facendo valere la sua mobilità contro il gigante Ogbeide (20-12 al 7’).

La tattica è quella giusta e il quintetto small-ball vola fino a toccare il +13 con un canestro al volo di Love, appena entrato, che guadagna subito la stima del pubblico per la sua reattività. Il primo riposo non ferma l’onda lunga di Pesaro, anzi, all’inizio del 2° quarto Visconti entra in trance e ne sgancia due dall’arco per il +17 che fa sognare una serata senza patemi (35-18). Ma è solo un’illusione perché il basket è uno sport per cuori forti dove bisogna saper soffrire, in campo e sugli spalti. Brienza chiama time-out e decide di adeguarsi giocando pure lui senza centro e funziona perché con un break di 9-2 torna in partita. I biancorossi però sono ispirati e qualche folata di Wright-Foreman allarga di nuovo la forbice (50-34) un minuto prima dell’intervallo.

Poi lo stesso giocatore dà un calcio al secchio del latte con due perse di una banalità sconcertante e Pistoia va negli spogliatoi credendoci ancora. La ripresa è molto più tosta perché Ogbeide fa pesare il suo tonnellaggio in area mente Willis sale di tono e si libera dalle reti dove resta invischiato Moore. La tripla di Wheatle vale il -5 (54-49), ma Love vuole entrare nella battaglia e lo fa con lo spirito giusto, poi arrivano due triple di Cincia e capitan Tambone che sembrano respingere gli assalti (68-59 al 27’). Invece il brivido vero deve ancora arrivare quando Willis, di puro talento, infila il gioco da tre punti che riporta Pistoia a -1 (77-76) quando mancano 4’.

Il grande merito della Vuelle è quello di non farsi mai sorpassare tenendo in mano l’inerzia: gran palla di Cincia per McDuffie, poi un’altra tripla di Tambone a levare le castagne dal fuoco, un fallo per lucrare due liberi da parte di JWF. Willis ci prova ancora (82-80 al 37’), Foreman ribatte, poi arriva la palla persa di Pistoia ma Pesaro non ne approfitta. Ma stavolta sui rimbalzi offensivi è più svelta la Vuelle, bravo Cincia a prendere quello che provoca il fallo su Mazzola che fa 2/2 e poi su un altro recupero difensivo del play pesarese ecco la tripla della staffa del lungo. Ora ci si può ancora credere.

Elisabetta Ferri