Zona rossa Pesaro: multati dopo aver svelato un furto

La storia di tre giovani di Tavullia: all’Iper Rossini segnalano due taccheggiatori che li minacciano. Poi arrivano le contravvenzioni

L’ingresso del ‘Rossini Center’

L’ingresso del ‘Rossini Center’

Pesaro, 18 marzo 2021 - Tentano di sventare un furto all’IperRossini, e si ritrovano multati, vista la zona rossa, per il fatto che si trovano in un Comune diverso da quello di residenza. E’ la vicenda che vede protagonisti tre persone, residenti di Tavullia, finiti sabato scorso in un vortice kafkiano: minacciati di botte dai presunti ladri da un parte e multati dai carabinieri dall’altra. Sabato scorso, tardo pomeriggio. Marco, un 24enne e due suoi conoscenti stanno facendo la spesa assieme all’Iperconad. A un certo punto si accorgono di una cosa "abbastanza evidente", dice Marco: "Due persone, sui 40 anni almeno, rubavano a man bassa prodotti, alimentari e non solo, dagli scaffali, mettendoli nei loro zaini aperti dentro i carrelli. Tanti vedevano la scena, ma non dicevano nulla. Poi uno dei due presunti ladri si avvicina alla cassa ed esce, pagando però solo una birra". «A quel punto – continua Marco – abbiamo avvertito una cassiera e la vigilanza: guardate che quei due stanno rubando’ . Ma quando siamo arrivati alla cassa, uno dei due che era uscito è rientrato e si è avvicinato a me e ai miei conoscenti minacciandoci: ’Vieni fuori che ti spacchiamo la faccia’, e frasi simili". Uno dei due amici del 24enne chiama i carabinieri, temendo l’aggressione. I carabinieri arrivano subito, identificano i due presunti ladri e poi anche chi li aveva segnalati. «Per me la cosa era finta lì – racconta Marco – anche se sabato era il mio compleanno e non l’ho passato molto tranquillo". Ma il bello, anzi il brutto, deve venire. Due giorni dopo infatti i tre vengono convocati nella caserma di Tavullia, dove risiedono. E viene notificata loro la multa. Al punto 5, come mostra Marco, si contesta appunto che in zona rossa sono vietati gli spostamenti sia all’interno del Comune che, a maggior ragione, in comuni diversi. Uno dei tre la multa la paga subito: 280 euro, con lo sconto. Marco no, e dice: "Farò ricorso. So che il sindaco di Tavullia aveva fatto un accordo con quello di Pesaro, per permettere a noi di Tavullia di venire a fare la spesa qui, senza rischiare. Io tra l’altro abito a Babbucce, e per me è più vicino l’Iperossini che altri centri commerciali".

Il 24enne cita anche la Faq del governo che dice che si può andare a fare la spesa in un Comune diverso se lì c’è una offerta più conveniente. "E poi – aggiunge Marco – perché i carabinieri al momento della identificazione non ci hanno chiesto se avevamo l’autocertificazione?". Le tre multe sono al vaglio della caserma di Gabicce: ci potrebbe essere un lieto fine.