L’eredità, Giovanni Garbugli di Urbino protagonista a sorpresa

Il titolare del bar Sugar Cafè, di via Giro dei Debitori, sarà tra i concorrenti. A iscriverlo, per il suo compleanno, sono stati i suoi figli

L'Eredità, partecipa Giovanni Garbugli di Urbino

L'Eredità, partecipa Giovanni Garbugli di Urbino

Urbino, 28 gennaio 2023 – Un urbinate a "L’eredità", come regalo di compleanno. Giovanni Garbugli, titolare del bar Sugar Cafè, di via Giro dei Debitori, sarà tra i concorrenti del programma televisivo a quiz di Rai 1 nella puntata in onda lunedì 30 gennaio, alle 18.45. A iscriverlo sono stati i suoi figli, quando ha compiuto 60 anni, facendogli una sorpresa a cui si è prestato con entusiasmo: "Sono molto attratto da giochi, quiz e cruciverba e con il tempo mi sono appassionato anche a L’eredità, perciò sono andato volentieri - racconta -. In più, sono una persona un po’ istrionica e aperta e ammetto di essermi divertito parecchio a fare conoscenze e a comparire di nuovo in tv".

Già, di nuovo, perché per Garbugli non si trattava dell’esordio di fronte alle telecamere: prima della carriera da barista sulla terraferma, cominciata 27 anni fa con l’apertura dello Sugar Cafè, ne ha condotto una da giramondo sulle crociere, che l’ha portato anche a prendere parte, come comparsa, allo show televisivo statunitense "Love Boat".

"Penso di essere stato selezionato per L’eredità proprio in virtù della mia vita precedente - ammette -. Durante il colloquio via web con Flavio Insinna, una sorta di provino, il conduttore mi ha chiesto se davvero avessi lavorato sulle crociere e mi sembrava quasi estasiato dal racconto.

Tutto cominciò quando partecipai come comparsa a una delle ultime puntate di Love Boat, serie tv statunitense che romanzava quelle che potevano essere delle vere storie di bordo, nata nel 1977 per dare impulso a tale settore del mercato turistico, allora una novità. Fu nel 1986, sulla Pacific Princess, interpretando un cameriere che portava dei vassoi in scena. Da lì sono nate la passione per il mondo dello spettacolo (successivamente ho avuto anche dei piccoli ruoli teatrali) e l’interesse per le crociere, su cui lavorai per 10 anni, facendo base in America, diventando responsabile di sala e direttore del personale di bordo, grazie anche al fatto che parlassi quattro lingue.

"Girai il pianeta, divertendomi tantissimo, e non me ne vergogno, anzi: penso che ognuno dovrebbe avere esperienze del genere – racconta -. Poi abbandonai quel mondo un po’ effimero, perché la voglia di mettere su famiglia era troppo forte, e tornai qui, dove tuttora conduco questo bar con lo spirito di offrire qualcosa a chiunque viva o passi per Urbino, luogo che amo tantissimo. Tuttavia, andare a Roma per partecipare a L’eredità è stata un’esperienza veramente divertente".