Buffalo Bill? Il tiro al piattello lo ha vinto la Vuelle

Non ti porto sul mio terreno e mostro i muscoli dei lunghi, ma scendo nelle tue praterie e mi metto a correre i cento metri con te. Perché Kravic e Totè sono stati in campo in totale 21 minuti. E non sono stati mai sul parquet nei momenti cruciali del match. Cheatham, Mazzola e Charalampopoulos a presidiare i canestri. Perché poi, nella partita luna park che è stata quella tra Pesaro e Varese, la sfida tra i Buffalo Bill della situazione le cose migliori le ha fatte vedere la formazione di Repesa: prima Moretti, poi Mazzola e quindi l’ultimo sigillo, quello di Cheatham. Se non ci fosse stato quel banco di nebbia negli ultimi cinque minuti, una gara vinta e stravinta. Il problema resta la zona... Cesarini e in questo contesto il recupero di una forma fisica decente di Delfino potrebbe rivelarsi molto importante. L’argentino in questo momento non ha più di dieci minuti di autonomia. Parte bene e poi col passare dei minuti il suo rendimento cala. Riaverlo in condizioni decenti potrebbe pesare tanto, soprattutto nei finali dove l’esperienza e la freddezza contano. Così come pesa anche l’assenza di Tambone che rispetto a Gudmundsson, ha una cosa in più: il tiro pesante. Intanto, aspettando gli ultimi merletti all’uncinetto per il vestito della festa, prendiamo quello che passa il convento: anche l’altro ieri oltre 4.500 spettatori al palas per un incasso che ha sfiorato i 40mila euro. Finito il periodo della depressione, anche per il cassiere.

m.g.