La Vis investe sul futuro Academy scuola di talenti

Duecento ragazzini si allenano ogni giorno sul sintetico del Supplementare. Cinque squadre in altrettanti campionati e amichevoli con le big del calcio

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Una metodologia comune in tutte le squadre giovanili con l’intento di far crescere e divertire i bambini, sia sotto l’aspetto calcistico che sotto i valori etici. L’Academy della Vis Pesaro si avvicina al finale di stagione. Un’intera annata dove finalmente i piccoli vissini, nati tra il 2011 e il 2016, hanno potuto giocare e correre senza limitazioni o stop forzati dal Covid come era successo nelle ultime due. Così, i 200 iscritti, si stanno allenando ogni giorno sul sintetico del Supplementare del Tonino Benelli. Cinque squadre che giocano nei rispettivi campionati territoriali. Ogni tanto ecco l’amichevole di blasone contro società professionistiche come Cesena, Perugia e Imolese. Il responsabile dell’Academy, Devin Alacqua, spiega: "La stagione sta andando molto bene. In qualche gruppo abbiamo tanti iscritti a livello numerico".

A seguirli ci sono tre persone per ogni staff. L’organizzazione e la cura dei particolari sono quindi all’ordine del giorno per Alacqua. "Si sta vedendo il progetto che stiamo portando avanti con la metodologia comune. Tutte le squadre, sotto l’aspetto tecnico, hanno la stessa filosofia. C’è un filo logico. Poi con l’avanzare dell’età aumentano i principi. Ma rimangono comuni, per noi un valore aggiunto", prosegue il responsabile dell’Academy. Da dicembre l’annata 2010 è passata sotto la società Vis Pesaro, una realtà separata sotto gli aspetti burocratici.

Ma per i biancorossi i bambini sono il serbatoio da cui poi attingere per il futuro. "Stiamo lavorando proprio per questo. Negli ultimi due anni è aumentata la qualità del servizio e ne abbiamo avuto riscontro con le iscrizioni. Per me questa è una cosa importantissima, vedere che il nostro lavoro è riconosciuto dalle famiglie e dal territorio", insiste Alacqua. Ognuno di loro è pesarese, arriva dalla città. Un motivo di orgoglio. Ma, si spera, anche di incitamento per la società Vis Pesaro a far debuttare giocatori cresciuti nella comunità, indossando i colori bianco e rosso con cui sono nati calcisticamente. Serve a portare gente allo stadio ma anche a rilanciare il calcio nel sociale, sempre meno valorizzatore dei settori giovanili. Una scuola calcio quindi a 360 gradi, "dando a tutti la possibilità di crescere e giocare con la Vis. Le amichevoli più strutturate servono proprio a preparali per il futuro", conclude Alacqua. Così, per i ponti del 25 aprile e del 2 giugno, i diversi gruppi dell’Academy affronteranno tornei in giro per l’Italia contro squadre professionistiche: i 2010, 2011 e 2013 a Verona, sempre i 2011 a Bergamo e i 2012 a La Spezia. Una grande soddisfazione per Mario Facondini e Gabriele Ceccolini, rispettivamente presidente e vice dell’Academy, che spiegano: "La nostra tipologia di insegnamento, oltre alle questioni tecnico tattiche, è anche l’educazione. I valori etici come la lealtà, l’onestà e l’educazione sono fondamentali. Ci vorrebbe sempre una tale coerenza anche da parte degli insegnanti e della famiglie. Dobbiamo tutti parlare la stessa lingua, andando di pari passo. Lo sport è maestro di vita. Su questo motto si deve basare tutto".

Nicholas Masetti