La Vuelle attende Delfino, di nuovo campione

Il capitano vince l’Americup contro il Brasile. Il presidente Costa: "Il suo spirito è ammirevole, gli daremo il riposo che merita"

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La voleva con tutte le sue forze, l’aveva detto e se l’è presa. Un’altra medaglia d’oro a quarant’anni, conquistata con la sua Nazionale, ha un valore inestimabile per Delfino che fra poco tornerà a far parte della nuova famiglia biancorossa. In finale l’Argentina ha battuto il Brasile 75-73 con un canestro a 16’’ dalla fine, facendo esplodere di gioia Carlitos, dando un senso alla sua estate di sacrificio e sudore spesi per il suo paese.

"Un grande risultato per Carlos che alla Nazionale ci ha sempre tenuto in modo quasi ossessivo – commenta il presidente della Vuelle Ario Costa -. Ricordo la sua delusione due anni fa, quando l’infortunio patito con noi a fine stagione gli impedì di partecipare alle Olimpiadi. Il suo atteggiamento e il suo spirito sono da ammirare. Il suo ritorno non tarderà, poi la gestione è in mano a coach Repesa che gli darà il riposo che merita".

Una gestione, quella del veterano, che passerà giocoforza anche dalla collaborazione con lo staff sanitario, con il dottor Piero Benelli che condivide con Carlos la gioia per la conquista della medaglia più pregiata, vinta come medico della Nazionale di volley ai Mondiali conclusi domenica sera. Poche ore dopo Delfino sollevava l’Americup. "Ci scambieremo le magliette – sorride Benelli – e poi faremo una bella chiacchierata su come arrivare gradatamente ad ottobre. La sua gestione, già di per sé particolare per l’età, lo è a maggior ragione dopo una manifestazione così dispendiosa, dove si gioca quasi tutti i giorni. I carichi non possono essere gli stessi adesso. Ma la sua voglia è contagiosa, ne parlavo proprio in Polonia con De Cecco, palleggiatore della Nazionale argentina di volley, che gioca nella Lube e lo conosce bene. E che mi ha detto: Delfino dice sempre che è l’ultimo anno, ma poi non smette mai…".

Nella parte iniziale della stagione, perciò, sarà essenziale trovare continuità dal greco Charampapopoulos, che sarà chiamato a responsabilità importanti nel ruolo di ala piccola, almeno fino a che Delfino non si sarà integrato del tutto nei meccanismi e avrà recuperato energie; nello spot di n.3 è spendibile anche Visconti, più che altro in situazioni d’attacco dove le differenze fra i giochi di guardia e ala sono minime, mentre in difesa la sua taglia rischia di essere troppo piccola contro certi americani. Le prossime partite di pre-season saranno molto più impegnative per la truppa di Repesa, finora sempre uscita vincente dai vari confronti: sabato prossimo, a Vigevano, c’è in programma la sfida ai campioni d’Italia dell’Armani Milano, pur menomati dalle assenze dei tanti nazionali; mentre nell’ultimo week-end che precede l’avvio del campionato (24-25 settembre) la Carpegna Prosciutto parteciperà al torneo internazionale di Teramo che sarà aperto il 24 dalla sfida fra Tezenis Verona e Aek Atene, a seguire Vuelle contro Bayern Monaco. Domenica 25 le finali per il terzo e primo posto. I biglietti sono già acquistabili sul circuito Vivaticket. Elisabetta Ferri