Bologna, 17 maggio 2022 - Galleggia Pesaro e sta in partita fino a quando Jones sta in campo perché il finale è amaro: 70 a 51 per i padroni di casa. Perché in un match dove ci vuole un fisico bestiale, Jones è l'unico uomo della formazione di Banchi in grado di stare e competere a questi livelli con davanti avversari potenti come quelli della Virtus. Ma ad un minuto dalla fine del terzo il pivot della Carpegna Prosciutto infila in una azione il 4 fallo più un tecnico per proteste con la Carpegna Prosciutto sotto di 8 punti e quindi ancora in gara. Lì finisce la sua partita e lì finisce anche l'ultimo accenno di resistenza della formazione biancorossa.
Perché a quel punto, con Bologna che non regala nulla dopo lo spavento di gara 1, il divario tra le due formazioni diventa sempre più largo e profondo tanto da superare anche i venti punti di vantaggio. Si chiude questo secondo match sul punteggio di 70 a 51 con Pesaro che soffre tanto in fase offensiva tanto che il suo miglior realizzatore è l'ala grande Mejeris uno che non ha mai brillato come cecchino. Perché le sue punte di diamante, e cioè Delfino e Lamb chiudono in due con 1 su 16 al tiro e Sanford, l'eroe di gara uno, viene ammanettato. Troppo poco per mettere paura alla Segafredo che aveva Teodosic in panchina, anche se Scariolo non lo ha mai utilizzato. Ora Pesaro aspetta la sua dose di applausi davanti al pubblico amico giovedì alle 20 e 30 in gara 3.
m.g.