"Vis, il mio gol più bello sarebbe stato con i tifosi"

Kevin Cannavò dopo la bella prestazione contro il Carpi: "Mi manca la curva ma il vento sta cambiando e con Di Paola e Lazzari si alza la qualità"

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Primo gol in maglia Vis, primo gol tra i professionisti, primo gol dell’era vissina di Di Donato. Kevin Cannavò, ci sono parecchi motivi per iniziare questa settimana col sorriso… "L’unica stranezza è che il mio primo gol me lo ero immaginato esultando coi tifosi – racconta il ventenne attaccante siciliano di Partinico –. Intanto però è arrivato e sono felicissimo abbia contribuito a una vittoria importante. Mi impegnerò perché sia il primo di una lunga serie. Il secondo poteva arrivare dopo una decina di minuti, purtroppo non ho finalizzato quel cross di Brignani. Peccato, potevo fare il primo gol e la prima doppietta nello stesso giorno".

Che significato ha la vittoria sul Carpi?

"Ci dà morale. Però va detto che anche nelle sconfitte abbiamo sempre lavorato a testa alta. È una vittoria voluta con forza: anche sotto 1-2 siamo rientrati nel secondo tempo per vincerla e non per pareggiarla".

Vis trasformata dopo le tre sconfitte, che è successo nell’ultima settimana d’allenamento?

"Mister Di Donato ci sta inculcando la cattiveria che ci mancava e il saper trasformare la delusione in grinta e in consapevolezza che se i risultati non arrivano, bisogna andare a prenderseli".

Non è stato facile finora essere attaccanti della Vis. Tante domeniche trascorse con pochi palloni giocabili, il vento sta cambiando?

"Il lavoro sull’atteggiamento si sta unendo a quello tattico. Il gioco sta migliorando e, ora, l’innesto di Di Paola e il rientro di Lazzari ci danno più qualità".

Questa Vis può aver pagato mentalmente il dover riabituarsi a lottare per salvezza dopo aver avuto altri piani?

"Quando sono arrivato le aspettative erano alte, ora dobbiamo capire che la mentalità messa col Carpi va replicata ogni partita senza guardare una classifica che ha poco senso a novembre".

Col Carpi sei partito largo a sinistra per poi buttarti in area, è questo il ruolo a te più congeniale?

"Sì, io nasco ala sinistra con caratteristiche d’attacco alla porta sbucando alle spalle dei difensori e giocando sul filo del fuorigioco".

Marchi, De Feo, Marcheggiani, Bismark: concorrenti o esempi da seguire?

"Entrambi. Venendo a Pesaro sapevo di un bel parco attaccanti; mi tengono sveglio per conquistarmi un posto da titolare e sono degli esempi perché conoscono la categoria".

In prestito dall’Empoli (con cui è sotto contratto fino al 2023, ndr) dopo aver debuttato in B (due presenze) a Palermo, cosa sono significate quelle esperienze?

"Mi sono alternato tra Primavera e prima squadra e vivendo spogliatoi di serie B impari qualcosa da ogni compagno di squadra".

Che Vis vedremo a Padova?

"Sappiamo che l’avversario è fra i migliori del girone, ma lavorando con convinzione possiamo far bene anche lì".

Tra due domeniche c’è Vis-Fano. Sai cosa significa?

"Anche se i tifosi non sono sugli spalti ce l’hanno già fatto capire. Sappiamo quanto è importante, ma il nostro salto di qualità passa dal capire che ogni domenica vale un derby".

Daniele Sacchi