Vis, la rivoluzione di Bosco Preso Giovannelli dal Fano

Il preparatore atletico protagonista di un ottimo lavoro in granata ora è a Pesaro. Lo ha scelto il presidente che annuncia anche un nuovo tecnico per i portieri

Migration

Tante novità in casa Vis Pesaro al seguito della rivoluzione avviata da patron Bosco. A cominciare dalle figure tecniche principali: il direttore sportivo Sandro Cangini e l’allenatore Marco Banchini, entrambi già al lavoro per allestire l’organico per la prossima stagione. L’allenatore lombardo porterà con sé un vice e un match analist. Al resto sta provvedendo personalmente il presidente, che intende scegliere con attenzione le figure professionali. Verranno avvicendati sia il preparatore atletico Luca Palazzari (arrivato con Galderisi), sia il preparatore dei portieri Mario Paradisi, alla Vis nelle ultime tre stagioni. La prima figura è già stata individuata e arriva dall’altra sponda di Fosso Sejore: si tratta di Marco Giovannelli, 38 anni, originario di Amatrice, urbinate di adozione, reduce da due stagioni al Fano.

Giovannelli, laurea in Scienze motorie all’Università di Urbino con specializzazione in Scienze e tecniche dell’attività sportiva, vanta già una notevole esperienza a dispetto della giovane età: ha cominciato con l’Urbino calcio, passando per il Bikkembergs Fossombrone e la Civitanovese; quindi Cesena, Urbania, Parma, Modena, Samb e infine Alma, dove è approdato con Fontana allenatore. Per il ruolo di preparatore dei portieri – non

rivedremo probabilmente nessuno dei cinque discussi giocatori transitati la scorsa stagione, e il n. 1 dovrebbe essere affidato a un over – è in corso la selezione dei candidati.

Nel frattempo mister Banchini, oltre ad aver visitato le strutture, ha incontrato la staff medico e si è informato accuratamente su protocolli e metodi di lavoro. Facendo anche capire che, nell’attesa del nuovo centro sportivo a Villa Fastiggi, intende

utilizzare a fondo il sintetico del Supplementare e preservare il manto del Benelli.

La Vis ha deciso una svolta netta anche con la sede del ritiro, dal 18 al 31 luglio: Chianciano Terme, in provincia di Siena, 190 chilometri da Pesaro. Destinazione inedita. Non propriamente una località montana (475 sul livello del mare) ma dotata di ottime attrezzature tecniche e alberghiere; quanto serve per un gruppo che si prevede numeroso. D’altra parte era a bassa quota anche Cantiano (360 metri), che scontava peraltro la limitata ricettività. Dalla Toscana è arrivata un’offerta, evidentemente ritenuta vantaggiosa, e la società ha deciso di accoglierla. Al termine del ritiro, dai primi di agosto, la squadra proseguirà la preparazione a Pesaro e comincerà ad annusare l’aria del Benelli.