Vuelle, la partita non è ancora chiusa Serve pazienza ma Banchi aspetta

La risposta dei Beretta decisiva per il budget. Niente coppa, ma la società sta considerando di passare al 6+6

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Non è ancora la settimana risolutiva per sapere quello che tutti i tifosi aspettano, ma è possibile che in questi giorni coach Banchi faccia capolino in città per passare una serata con la dirigenza, in totale relax, per tirare le somme della stagione, scambiarsi opinioni e indicazioni utili ad entrambi, una delle quali sarebbe la possibilità di passare al 6+6 (anche senza coppe) per aumentare la competitività del roster, magari con due giovani interessanti.

La risposta più importante per la Vuelle deve arrivare prima dalla Brianza, quella su cui impostare il programma per la stagione ventura: in base al contributo della famiglia Beretta, che quest’anno ha fatto davvero un grande sforzo per il basket pesarese pagando pure i premi playoff, la società definirà il budget. Che comprenderà anche la sponsorizzazione di Lorenzo Pizza: il suo commercialista è in attesa delle bozze dei contratti che prevedono il suo affiancamento alla Carpegna Prosciutto, un passo iniziale che magari potrebbe anche aumentare in futuro. Intanto la società ha adempiuto le formalità dell’iscrizione al prossimo campionato grazie al consueto assist di Banca di Pesaro che garantisce la fidejussione, altro partner importante che non bisogna dare mai per scontato. Un mosaico che tutti gli anni in via Bertozzini bisogna mettere insieme e che richiede tempo e pazienza, un’attesa che risulta snervante per i tifosi che il giorno dopo la fine del campionato vorrebbero già sapere chi rimane.

L’importante è che Banchi oggi non ha fretta, dato che per il momento non deve una risposta a nessuno e ha fatto capire di poter attendere la proposta migliore che Pesaro riuscirà a formulare. Panchine di serie A libere, a parte Trieste dove ha già allenato non ce ne sono, e prima di riconsiderare l’eventualità di andare all’estero vuole aspettare. Per ora nei suoi pensieri c’è la Nazionale lettone, con la quale ha un accordo part-time e dove ha comiciato un progetto che lo rende molto orgoglioso visto che proprio in Lettonia si giocheranno i prossimi Mondiali.

L’equilibrio di questa stagione, che ha reso la serie A molto interessante fino all’ultima giornata, sembra poter aumentare ancora grazie alle due neo promosse che completeranno il plotone delle 16 squadre. Dalla serie A2, comunque vadano le due finali promozione, saliranno piazze importanti, città con tradizione e forse anche più ricche di Fortitudo e Cremona: in finale, nel tabellone argento, c’è Cantù che dopo un solo anno di purgatorio sembra già attrezzata per risalire e saprà stasera chi troverà fra Scafati e Piacenza; dall’altra parte, ad aspettare la vincente della serie fra Pistoia e Verona (guidata da Ramagli), c’è Udine, allenata da Matteo Boniciolli dove gioca il figlio di John Ebeling, Michele, classe ’99, un’ala dalle grandi potenzialità atletiche, cresciuto in maniera esponenziale osservato con curiosità dagli addetti ai lavori.

Intanto, ieri sono stati sorteggiati i gironi delle finali nazionali Under 19 Eccellenza, che si giocheranno a Ragusa a partire dal 6 giugno: la Carpegna Prosciutto è capitata nel girone con Angels Santarcangelo (prima dell’Emilia Romagna), Basket Biancorosso Empoli (seconda della Toscana) e College Basketball Borgo Manero (prima del Piemonte).

Elisabetta Ferri