Vuelle, si punta forte su Davide Moretti

Il giocatore, che dovrebbe transare con Milano, vuole tornare. Oggi l’annuncio di Repesa, ieri sistemati i dettagli del contratto

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Ieri sono stati sistemati gli ultimi dettagli del contratto che legherà di nuovo Jasmin Repesa alla Carpegna Prosciutto. Un ritorno che ha fatto e farà molto rumore, perchè la storia pare quella di due innamorati che si sono lasciati ma non erano proprio convinti che fosse la cosa giusta e infatti quel legame si sta ricomponendo. Bisognerà essere bravi a non farsi male, questa volta, e ricominciare con la migliore delle disponibilità quando si torna a vivere insieme dopo una separazione che ha comportato, per i tifosi, anche una sorta di tradimento: quello vissuto, per poco, con la Fortitudo. Sarà interessante ascoltare cos’avrà da dire alla piazza quando si ripresenterà in città, ma di sicuro non ci si annoierà nemmeno quest’anno.

Intanto, il coach ha cominciato a fare le sue valutazioni su quanto si può trattenere e cosa invece c’è da cambiare. Da quanto filtra in queste ore, Tambone ha molte possibilità di restare: in questi due anni si è sempre dimostrato affidabile, in attacco e in difesa, uomo squadra per eccellenza, sempre sul pezzo, mai una polemica, un ragazzo perfetto anche fuori dal campo. Su Zanotti forse invece qualche dubbio permane, legato alla discontinuità delle sue prestazioni, anche se in questa stagione è stato complicato per lui passare da essere il titolare per la inconsistenza di Demetrio a perdere tanto spazio con l’arrivo di Mejeris, più esperto e solido di lui. Repesa li conosce entrambi e farà le sue scelte.

Ma lo sforzo più grande per quanto riguarda il parco italiani la Vuelle vorrebbe farlo per riprendersi Moretti, anzi per trasformarlo in un suo atleta perché è probabile che l’Armani non mandi in prestito un giocatore in scadenza di contratto a giugno 2023. Più logico che Davide e l’Olimpia si siedano per transare l’ultimo anno del loro accordo e, se così sarà, la Vuelle potrebbe riuscire a sostenere uno stipendio altrimenti pesantissimo per il budget biancorosso. Il ragazzo sarebbe felice di tornare e pensiamo che con Repesa potrebbe crescere ancora dal punto di vista della mentalità e continuare il percorso iniziato con Banchi, che l’ha visto esplodere quando gli è stata aperta la porta del quintetto titolare.

Complicata invece la storia di Camara, che era entrato nel nostro paese con un visto scolastico e pur essendo di formazione italiana, per i regolamenti incomprensibili del nostro sistema, necessita ora di un visto per continuare a giocare da professionista: stando così le cose, Gora incontrerà delle difficoltà a strappare un contratto ed è un peccato. Pesaro ha scelto ancora la formula del 5+5 e la possibilità di vedere cinque stranieri nuovi di zecca a questo punto è abbastanza alta. Dopo due stagioni di partenze ad handicap nel ruolo di ala piccola con la presenza di Drell, è arrivato il momento di riavere finalmente uno straniero solido nello spot di n.3 che eviti la spremitura di Delfino con minutaggi esagerati per il meraviglioso veterano che ad agosto varcherà la soglia dei quarant’anni.

Elisabetta Ferri