Beaches Brew Festival 2023: programma e artisti a Marina di Ravenna

Dal 5 all’8 giugno 19 cantanti, provenienti da 12 Paesi diversi, si esibiranno all’Hana-Bi per uno show che spazia tra i diversi generi musicali

Il duo londinese O. che si esibirà il 7 giugno

Il duo londinese O. che si esibirà il 7 giugno

Ravenna, 29 maggio 2023 – Dal 5 all’8 giugno, a Marina di Ravenna, si celebra la decima edizione del festival ‘Beaches Brew’ con 19 artisti, molti dei quali in prima italiana, da 12 diversi Paesi del mondo.

Lo spirito della manifestazione è quello di sempre: ricerca trasversale ed esplorazione delle diverse direttrici sonore del contemporaneo.

Prima serata

Come da tradizione, il festival aprirà lunedì 5 giugno all’Harbour Stage del Molo Dalmazia, nel porto di Marina di Ravenna, con una speciale serata ‘Bronson Recording Presents’, in cui protagonisti saranno Eugenia Post Meridiem, con l’originale mix di elettronica, psichedelia, jazz, soul e indie del secondo album ‘like I need a tension’ uscito a novembre; Trust The Mask, duo femminile di experimental elettro-pop, vincitore nel 2022 della Call For Artists del progetto di residenza artistica ‘La Zona D'Ombra’ curato da Associazione Bronson, e Sleap-e, progetto bolognese tra lo-fi, soul e R&B guidato da Asia Martina Morabito, autore lo scorso anno del sorprendente disco d’esordio ‘Pouty Lips’.

Seconda serata

Martedì 6 giugno, nella consueta cornice dell’Hana-Bi, c’è attesa, per l’R&B intimo e sperimentale della producer losangelina Liv.e, il cui secondo disco ‘Girl in the Half Pearl’ è Best new album di febbraio per Pitchfork. Sul palco saliranno anche i colombiani Chupame El Dedo, dalle folli contaminazioni tra death metal e tropicalismo; Jasper Marsalis, figlio del grande trombettista jazz Wynton, con l’innovativo progetto ‘Saluson Malone 1’, a cavallo tra pop destrutturato, jazz e arte performativa; il duo bolognese So Beast, usciti a marzo su Needn’t/La Tempesta con il terzo album ‘Brilla’. Grande protagonista della serata Billy Woods, icona del rap underground dell’East coast, fondatore dell’etichetta discografica Backwoodz Studioz e già membro di Armand Hammer, Super Chron Flight Brothers e The Reavers, oltre che autore di un album in coppia con Moor Mother.

Terza serata

Cinque gli artisti che suoneranno mercoledì 7, a partire dall’angolana Pongo, nuova diva del Kuduro, genere di musica dance elettronica nato negli anni 80 in Angola dal mix tra musica locale e europea.

Sul palco anche gli olandesi Nusantara Beat, nel roster della svizzera Bongo Joe (label di riferimento del settore), con la freschezza del loro approccio psych folk band ispirato alle canzoni tradizionali indonesiane degli anni ‘60 e ’70; il trio sudafricano Phelimuncasi con il loro gqom, una potente miscela di house music nata nelle periferie di Durban nei primi anni 2010; il duo londinese O., che ha portato a nuova forma l’accoppiata sax/batteria grazie all’utilizzo di pedali, amplificatori e strumenti digitali; e Archivio Futuro, progetto guidato dal producer Lorenzo BITW insieme a Danilo Menna (drums) e Vittorio Gervasi (sax) a cavallo tra beat house, garage, jazz e prog-rock.

Quarta serata

Ad aprire l’ultima serata, quella di giovedì 8 giugno, saranno gli irlandesi Lankum, prodotti da Rough Trade. A seguire, la miscela di pop, ambient e sperimentazioni della violoncellista guatemalteca Mabe Fratti, il country rock psichedelico della Rose City Band, la cantautrice di Philadelphia Rosali, tra vene dark e aperture melodiche luminose. E ancora le sperimentazioni tra garage, post-punk e shoegaze del neozelandese Dion Lunadon, chitarrista e cantante dei The D4 e istrionico bassista degli A Place To Bury Strangers, e il groove di Dj Fitz , che chiude come da tradizione il festival.