Accordo fra Regione e medici di base Somministreranno la quarta dose

Sandro Vasina: "Contemporaneamente potrà avvenire anche l’iniezione per il vaccino antinfluenzale"

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C’è l’accordo fra la Regione Emilia-Romagna e i sindacati dei medici di medicina generale: la quarta dose del vaccino anti-Covid potrà essere somministrata anche dal medico di famiglia, oltre che attraverso i canali già usati per altre dosi. Ora il meccanismo andrà messo a punto: "sono ancora necessari alcuni passaggi", fa notare Sandro Vasina, medico di medicina generale e consigliere dell’Ordine dei medici.

"Ad esempio per quanto riguarda gli elenchi di tutti i pazienti che devono ricevere la quarta dose. Una fetta di popolazione dalla quale vanno sottratti tutti coloro che hanno avuto il Covid di recente, per i quali la vaccinazione va procrastinata di tre mesi". In Romagna l’adesione dei medici alla campagna per la somministrazione della quarta dose è rimasta leggermente sotto i due terzi della media regionale. Quasi tutti i medici che hanno detto sì si sono detti disponibili a somministrare la dose nei loro ambulatori o in luoghi che individueranno: "solo alcuni professionisti riminesi hanno chiesto all’Ausl di mettere a loro disposizione dei siti".

Vasina, come molti colleghi, non vede problemi nel garantire la catena del freddo delle dosi: "i nuovi vaccini, una volta scongelati, possono essere conservati a temperature fra i i 2 e gli 8 gradi centigradi". La quarta dose potrà essere somministrata sia dai medici che dagli infermieri, sotto la supervisione di un medico: "per questo è stato siglato un accordo in regione per aiutare quei colleghi che non possono già contare sulla presenza di infermieri; è previsto un incentivo per acquisire personale infermieristico ma anche segretariale. Il che potrebbe comunque non essere semplice considerata la carenza di infermieri. La campagna vaccinale, per le fasce di popolazione interessate, potrà riferirsi sia alla vaccinazione anti-Covid che a quella antinfluenzale: le due somministrazioni potranno avvenire contemporaneamente".

Aperta anche la possibilità della vaccinazione a domicilio, così come l’opzione di essere vaccinato da un medico diverso dal proprio, ma membro dello stesso studio associato. La prenotazione potrà essere fatta presso lo studio medico nel caso questi abbia aderito alla campagna, oppure in farmacia: saranno sempre le farmacie a rifornire i medici dei vaccini.

Ai medici di medicina generale sarà assegnato anche un altro compito potenzialmente più spinoso, e cioè la comunicazione ai pazienti circa l’importanza della quarta dose. Un’incombenza, considerate le basse percentuali di adesione alla quarta dose, che rischia di rivelarsi una patata bollente: vari medici in giro per l’Italia hanno fatto sapere di non essere disposti ad essere coloro contro cui verrà puntato il dito nel caso la vaccinazione non decolli. Un’ipotesi che tuttavia Vasina vede remota: "l’adesione alla quarta dose ha vissuto un momento di stasi in quanto molti cittadini hanno preferito rimanere in attesa dell’arrivo dei vaccini di ultima generazione. In futuro forse arriveranno ulteriori vaccini, ma ritengo che già sin da ora vedremo le percentuali di adesione aumentare".

Filippo Donati