FRANCO GÀBICI
Cronaca

Addio alle torri in un paese senza memoria

Aprile porta demolizione delle torri Hamon a Ravenna, simbolo di un passato glorioso. La città guarda impotente, ricordando e desiderando ciò che non può più avere.

Rubo a Eliot l’incipit della sua Terra desolata: "Aprile è il più crudele dei mesi, genera lillà da terra morta, confondendo memoria e desiderio…". E questo aprile è davvero un mese crudele per Ravenna costretta ad assistere alla demolizione di un capitolo glorioso della sua storia. Quelle torri Hamon, che potevano essere salvate, ricordano oggi la ’memoria’ di un passato e al tempo stesso l’inutile “desiderio” di poter ancora vederle svettare sul paesaggio. Quando nel 1916 le bombe austriache caddero su Sant’Apollinare Nuovo, Santi Muratori commentò con queste amare parole: "Sua maestà cattolica sarà soddisfatta"....