Ravenna, ubriaco e con una mazza da baseball semina il panico al bar

Arrestato un 37 enne che ha poi aggredito la polizia, tentando di colpire anche il personale sanitario del 118

Un uomo ubriaco, con una mazza da baseball, semina il panico in un bar.

Un uomo ubriaco, con una mazza da baseball, semina il panico in un bar.

Ravenna, 12 agosto 2019 – Ubriaco e con una mazza da baseball, semina il panico tra gli avventori di un bar nel borgo San Rocco, poi aggredisce anche la Polizia. Così, un 37 enne tarantino domiciliato a Ravenna, si è ‘guadagnato’ l’arresto per i reati di oltraggio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, porto di armi o oggetti atti a offendere. L’episodio risale al pomeriggio di sabato 10 agosto, quando una volante è intervenuta in via Castel San Pietro per una segnalazione della presenza di un uomo all’interno di un bar, armato, in stato di alterazione che minacciava gli avventori.

L’uomo non si è fermato neppure davanti agli agenti della polizia intervenuti, colpendoli e sputando loro in faccia. Anche a bordo dell’auto di servizio, l’uomo non si è calmato e ha iniziato a colpire con il capo la cellula di sicurezza della vettura provocandosi lesioni alle labbra, tanto che i poliziotti sono stati costretti a utilizzare lo spray all’oleresin capsicum e a bloccargli anche le gambe con le fasce di sicurezza.

Il 37 enne, una volta portato al pronto soccorso, ha anche tentato di colpire il personale sanitario, che nel frattempo gli aveva accertato un tasso alcolico di 2,88 grammi per litro. Con precedenti per traffico e produzione di sostanze stupefacenti, danneggiamento, radunata sediziosa, inosservanza di provvedimenti dell’autorità, il 37enne è stato dichiarato in stato d’arresto per i reati di oltraggio, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale, porto di armi o oggetti atti ad offendere.

Dopo le formalità di legge, è stato sottoposto alla misura pre-cautelare degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione dell’udienza di convalida dell’arresto. Questa mattina il Giudice Unico di Primo Grado presso il Tribunale di Ravenna ha convalidato l’arresto e poi ha condannato l’imputato che ha patteggiato sette mesi e dieci giorni di reclusione con sospensione condizionale della pena.