REDAZIONE RAVENNA

Al parco ‘Pertini’ un "ponte salva capre"

La struttura servirà a mettere in salvo gli animali dell’area verde cotignolese in caso di emergenza. Contributi dal Rotary

Elio Geminiani, dell’Enpa, con le assi per il «ponte salva capre»

Elio Geminiani, dell’Enpa, con le assi per il «ponte salva capre»

L’alluvione del 19 settembre scorso ha coinvolto pesantemente anche il parco ‘Pertini’ di Cotignola, invaso dall’acqua proveniente dalla rottura dell’argine del Senio. Ora, a distanza di poco più di un mese, stanno per iniziare i lavori che consentiranno di andare a riparare i danni e soprattutto di procedere, in futuro, alla realizzazione di un "ponte salva capre" resosi necessario per salvaguardare la sorte dei tanti animali presenti nell’area verde. L’alluvione ha infatti causato il decesso di due delle otto capre e di altri volatili che vivono al ‘Pertini’. Un primo contributo elargito dal Rotary lughese nell’ambito dei progetti finanziati per l’anno 2024/2025, presentati nella serata di giovedì, servirà a sistemare con la ghiaia i buchi causati dall’alluvione e a rifare le casette delle capre, spostate nel frattempo in un rifugio temporaneo.

"È importante dedicare un angolo di emergenza per le capre e gli altri animali presenti – spiega Elio Geminiani, responsabile della gestione del parco affidata all’Enpa –. Il ponte salva capre sarà più alto di un metro e mezzo e sarà coperto. Questo permetterà di far salire e scendere gli animali durante le emergenze. Per questo speriamo di riuscire a realizzarlo". Il costo del "ponte salva capre" è di circa 8.000 euro, una cifra al momento non disponibile che i volontari si augurano di poter coprire attraverso donazioni esterne. Il contributo elargito dal Rotary lughese, oltre a coprire le prime spese per la sistemazione del ‘Pertini’, servirà anche a ricostruire il percorso vita, anch’esso danneggiato dall’ultima alluvione. Per i prossimi mesi, l’impegno del club lughese sarà ancora più ampio, rivolto al sostegno di progetti continuativi ed emergenti. Nel primo ambito rientra il contributo elargito al liceo di Lugo per le attività teatrali inerenti la rielaborazione e la messa in scena di testi classici, l’orto inclusivo e la realizzazione dell’annuario delle quinte. Nel secondo ambito si inserisce il progetto della ginecologa in pensione Roberta Capucci contro la violenza di genere che, oltre a realizzare a Conselice varie iniziative nel corso della settimana legata alla giornata internazionale dei diritti umani, propone a fine novembre una mostra fotografica che a Lavezzola toccherà la realtà delle donne afghane. Altri contributi andranno a finanziare le attività inserite nei primi 4 mesi del 2025 nel programma dedicato dal distretto sanitario allo sviluppo motorio di persone con disabilità attraverso le discipline di north walking e basking, l’invio di medicinali al dispensario di Vanhoui nel Benin e la realizzazione di una stanza multisensoriale alle scuole Gherardi dedicata ai ragazzi autistici.

Monia Savioli