Alberi caduti, danni ai tetti Una mattinata d’inferno

I vigili del fuoco hanno fatto 180 interventi per emergenze legate al maltempo. Il mare a Lido di Savio è entrato in paese e a Punta ha trascinato le barche al largo

Alcune parti in eternit sul tetto del bar Timone, a Marina di Ravenna, spazzate via dalla bora. Alberi crollati e strade bloccate, mare che entra nei lidi ravennati, derive e catamarani strappati all’arenile e portati in mare aperto. E poi la nave da crociera che a Porto Corsini ha rotto gli ormeggi rischiando, con 800 passeggeri a bordo – come riferiamo a parte – di finire contro una scogliera. Uno scenario biblico che per quattro ore ieri mattina ha fatto temere il peggio, fin quando le raffiche di vento non hanno accennato a calare di intensità. Su diverse strade è stata interrotta la circolazione per la caduta di alcuni alberi: via Stradello a Madonna dell’Albero, via Canala a Piangipane, viale Romagna a Lido di Savio, via dei Mille e viale delle Nazioni a Marina di Ravenna. Chiusa via delle Valli a causa di un cavo di linea a bassa tensione in strada. Sono caduti cartelli in diverse parti del territorio e risultano divelte pensiline e cassonetti.

A Lido di Savio il mare è entrato nella località, mentre è stato sospeso il servizio di traghetto sul porto canale che collega Marina di Ravenna a Porto Corsini. Caduta di pini anche a Lido di Classe e dentro all’area dell’ex camping Bisanzio, attualmente chiuso. A Ravenna città un salice è crollato in viale Alberti, collassato in parte sulla strada, un intonaco è risultato pericolante da un edificio in via D’Azeglio. "Ringrazio tutti gli operatori e i volontari in campo in queste ore – commentava nella tarda mattinata il sindaco de Pascale – per tutte le necessarie operazioni in corso. Raccomando la massima prudenza e invito la cittadinanza a rimanere in casa e a muoversi solo in caso di necessità". Sui lidi la situazione più pesante. A Marina di Ravenna la bora ha fatto volare via alcune parti in eternit sul tetto del bar Timone, davanti alla Darsena pescherecci. Al Bagno Baloo di Punta Marina la tempesta si è abbattuta su catamarani e derive: la scena è quella del disastro con piccole barche distrutte, altre che galleggiano vicino a riva. "Quasi tutti i bagni hanno subito danni – spiega Maurizio Rustignoli, presidente della Cooperativa Spiagge – nonostante, vista l’allerta meteo, avessero provveduto a mettere in protezione gazebo, ombrelloni, tavoli. Ma la mareggiata è stata fortissima. A riva un’onda così alta non l’avevo mai vista". Quello che più preoccupa è la quantità di sabbia che la mareggiata si è portata via. "Se questa tempesta fosse arrivata due settimane fa – aggiunge Rustignoli – per noi sarebbe stato un disastro. Eravamo in piena stagione. Ora si stanno programmando le chiusure e, quindi, ci sono meno attrezzature in giro. Molti stanno lavorando per essere pronti già oggi, visto che è prevista una bella giornata".

Nel tardo pomeriggio il prefetto Castrese De Rosa ha convocato una riunione per fare il punto. Un primo bilancio registra 180 interventi dei vigili del fuoco per rimozione di alberi, cavi crollati, liberare sedi stradali per aiutare persone impossibilitate a uscire di casa. Alle 19 erano in coda altri 200 interventi che però potrebbero diminuire perché nel frattempo le criticità si sono risolti. Per Cervia e Milano Marittima restavano da effettuare circa 50 interventi. Sono in attività più del doppio dei vigili del fuoco che operano in ordinario, 50, più 15 volontari (6 da Ferrara, 5 da Bologna e 4 da Ravenna), oltre ai volontari di protezione civile, fatti affluire anche da Casola Valsenio. "Sono grato a tutta la macchina della protezione civile che ha risposto con efficienza allo stato di allerta, i Comuni per aver istituito i Centri Operativi Comunali, e attivato tutte le misure di prevenzione e precauzione" commenta il prefetto De Rosa.

lo. tazz.