Sarà presentato oggi a Faenza ‘Carossa’, un romanzo di Claudio Marabini (foto), lo scrittore e giornalista faentino scomparso ormai dodici anni fa. Marabini ha scritto per oltre 50 anni sui quotidiani, partendo dalla Voce repubblicana per poi restare decenni al Resto del Carlino, occupandosi di critica letteraria. Verso la fine degli anni Settanta il primo romanzo, seguito da altri, compreso Carossa pubblicato da Rizzoli nel 1990, che vinse il premio Campione d’Italia. Carossa è il nome di una casa, ovvero di una famiglia, come accadeva sempre nella Romagna contadina e come sta cessando ormai di essere.
I Carossa erano la famiglia, e tutti i membri di quella famiglia erano Carossa. Non importa se all’anagrafe erano Venturini. Sullo sfondo del passaggio del fronte della Seconda guerra mondiale, che ha segnato il destino di migliaia di persone e di cui si parla ancora adesso come di un ‘segno’ del tempo che scorre, c’è la vicenda dei Carossa, ovvero di Giapì, il capofamiglia, di Teresa, di Rumeio, di Nunziata, mentre all’orizzonte si sentiva il rombare della guerra. Intriso di malinconia e di tanta vita vera, come lo era quella che le nostre famiglie romagnole hanno vissuto per secoli in campagna, rende quasi palpabile il passaggio dall’Italia contadina a quella industriale, un passaggio che ha inciso profondamente nella storia di tantissime famiglie. Un andamento lento, ma sicuro, verso l’orizzonte aperto dallo schiudersi del Dopoguerra. Il romanzo è stato ripubblicato dalla casa editrice Readerforblind, che ha rieditato tra l’altro anche I Superflui di Dante Arfelli. Del libro parleranno Roberto Camurri, Valerio Ragazzini e Beppe Sangiorgi. L’appuntamento è alle 18 alla Bottega Bertaccini, in corso Garibaldi 4.