Alla scoperta di Cervia Vecchia Nuovi scavi

La campagna, coordinata dagli archeologi Mila Bondi e Marco Cavalazzi, proseguirà con ulteriori indagini

Migration

Comincerà a giugno la nuova campagna di scavi archeologici che sta interessando la zona delle saline di Cervia. Le indagini del progetto ’Cervia Vecchia-Ficocle’, promosse dal Dipartimento di Storia, Culture e Civiltà dell’Università di Bologna, dal gruppo culturale Civiltà Salinara, dal Comune di Cervia e dalla Soprintendenza per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini – sono partite già da qualche anno, presentando sempre nuove interessanti scoperte. "Le indagini nella città abbandonata di Cervia Vecchia sono iniziate nel 2019 e giungono quest’anno alla quarta campagna. Oltre allo scavo archeologico, abbiamo condotto anche una serie di indagini non invasive – spiegano gli archeologi coordinatori Mila Bondi e Marco Cavalazzi – che proseguono, con la direzione scientifica del prof Andrea Augenti. "I dati raccolti riscuotono interesse a livello non solo nazionale – continuano Bondi e Cavalazzi –. L’anno scorso abbiamo partecipato a un convegno internazionale, presentando i primi risultati delle ricerche e in questi giorni abbiamo esposto i risultati delle indagini non invasive a un altro convegno internazionale. A breve inizieremo la nuova campagna di ricerche, che prevede l’esecuzione di scavi e indagini non invasive: continueremo a indagare in modo sistematico la città, realizzando una serie di trincee, allo scopo di comprendere le caratteristiche di fondo del tessuto urbano tardomedievale, oltre che verificare i dati già raccolti. Inoltre, dallo scorso anno un settore della città è rimasto aperto: quello posto in corrispondenza della rocca urbana, uno dei monumenti di maggiore interesse della città antica, che indagheremo più in profondità anche quest’anno. A fine estate, poi, riprenderemo le ricognizioni di superficie, per acquisire dati su aree ancora inesplorate del sito".

Pochi giorni fa, inoltre, in occasione dell’approvazione del bilancio consuntivo 2021 della società Parco della Salina di Cervia, il vicesindaco con delega alla Salina Gabriele Armuzzi aveva annunciato che è stato "stretto un importante accordo con i privati – la famiglia Zamagna –, proprietari dei terreni attorno a ristorante Acervum, dove sono già iniziati gli scavi archeologici che, auspichiamo, portino in luce la storia più antica della città". La società Parco della Salina di Cervia (di cui il Comune di Cervia è socio al 56%, ndr) a questo proposito ha preso in affitto un terreno agricolo di circa quattro ettari e mezzo, per un importo di 4 mila euro annui.

Insomma, pare proprio che si prosegua senza sosta per scoprire la storia della città, soprattutto grazie alle importanti scoperte archeologiche di questi anni, che stanno generando un interesse anche turistico.

"Ci avviciniamo a una nuova fase di ricognizioni archeologiche con curiosità e fiducia – commenta l’assessore alla Cultura, Cesare Zavatta –. Le interessanti risultanze degli anni precedenti saranno il presupposto per esplorazioni più ampie e mirate di questa estate, che potranno fornirci ulteriori elementi per continuare a percorrere la strada di un progetto nel quale crediamo moltissimo".

Ilaria Bedeschi