Ravenna, allerta fiumi. Sottopassi chiusi per precauzione

Non si registrano situazioni di pericolo. Lo assicura la Protezione Civile. Il sindaco ringrazia i tanti volontari che si sono impegnati attivamente

Situazione dei fiumi a Ravenna

Situazione dei fiumi a Ravenna

Ravenna, 12 marzo 2018 - Dopo le abbondanti, e per certi versi preoccupanti, piogge dei giorni scorsi, la Protezione Civile assicura: la situazione dei fiumi è sotto controllo e i livelli idrometrici in calo sono in calo.  

A causa delle intense precipitazioni di questi giorni e del rialzo delle temperature, si è reso necessario controllare i fiumi Lamone, Savio e Montone per monitorare il livello delle piene e prevenire possibili fenomeni franosi. Durante la notte la situazione è stata monitorata dalla Polizia Municipale e dagli uffici di Protezione Civile del Comune, allo stato attuale i livelli idrometrici sono in calo e non si registrano situazioni di pericolo. L’azione di verifica è possibile anche grazie all’intervento di associazioni di volontari della protezione civile che stanno partecipando attivamente al controllo cautelativo delle arginature. A tale proposito il sindaco Michele de Pascale, sottolineando il positivo coordinamento degli interventi e la sensibilità e lo spirito di servizio dimostrati, ringrazia i 'Volontari di protezione civile' Radio club Mistralì, di pronto intervento 'Caritas', la 'Guardia costiera ausiliaria VIII Regione Emilia-Romagna', l’associazione di volontariato Protezione civile Zarlot e la Croce Rossa italiana – comitato di Ravenna.

In via prudenziale, su richiesta dell’agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, il Comune ha disposto la chiusura dei sottopassi relativi all’argine destro del Ronco (strada in golena che sottopassa la Statale 16 Adriatica) e agli argini destro e sinistro del Montone (strade in golena che sottopassano la via Ravegnana presso Ponte assi).

Bassa Romagna Il rapido scioglimento della neve provocato dall'aumento delle temperature (a Faenza, per rendere l'idea, l'osservatorio Torricelli di cui Roberto Gentilini è responsabile operativo, sta registrando oggi una massima di 19.5 gradi), ha causato un deciso innalzamento del livello dei fiumi. Qui l'ondata di piena ha raggiunto il suo massimo intorno all'alba (a Sant'Agata sul Santerno alle 5.30 e a San Bernardino alle 7), mentre il livello del Reno all'altezza del ponte della Bastia, a mezzogiorno era ancora in crescita. Anche il livello del torrente Senio e del Lamone si è innalzato. La situazione è costantemente monitorata dalla Protezione Civile della Bassa Romagna, dalla Polizia Municipale e dalle altre forze dell'ordine. Nelle prossime ore la situazione, sia pure lentamente, tornerà alla normalità.