All’Isia si parla di terre d’acqua

La conferenza "Delta danzanti" analizza la conservazione delle culture rivierasche tra Europa e Asia, confrontando i casi dei delta del Chao Phraya in Thailandia e del Po in Italia. La sociologa Amalia Rossi esplorerà l'importanza di preservare le culture locali per affrontare il degrado ambientale e i cambiamenti climatici.

‘Delta danzanti: i ritmi delle terre d’acqua e la conservazione delle culture rivierasche tra Europa e Asia’ è il titolo della conferenza, in programma oggi pomeriggio alle 17.30 nella sede dell’Isia di Faenza in corso Giuseppe Mazzini 93. La sociologa Amalia Rossi confronterà i casi del delta del fiume Chao Phraya in Thailandia e quello del delta del fiume Po in Italia. Sebbene distanti tra loro più di 10mila chilometri, i due ecosistemi terracquei sono entrambi testimoni di questo processo di rimozione ed estinzione culturale oltre che di degrado ambientale. Resistervi è difficile quanto cruciale: come si cercherà di mostrare, in entrambi i casi è lecito supporre che lo studio, ripristino e conservazione della cultura materiale e immateriale vernacolare delle “terre d’acqua” possa rappresentare una risorsa fondamentale alla resilienza nei confronti dei fenomeni meteorologici e idrologici connessi a eventi climatici straordinari.

L’ingresso è libero.