"Appeal da recuperare per Milano Marittima"

L’incontro di Mazzolani, candidato di centrodestra: "Occorre intervenire anche sul porto".

"Appeal da recuperare per Milano Marittima"

"Appeal da recuperare per Milano Marittima"

Si è svolto ieri sera all’Umami Cafè l’incontro del candidato sindaco per il centrodestra Massimo Mazzolani dedicato a commercio e imprenditoria a Milano Marittima. "Sono nato a Milano Marittima. Sono cresciuto qui – ha iniziato Mazzolani –. Ho un programma che parla di tutto il territorio per portare soluzioni ai problemi e che è aperto a suggerimenti. Milano Marittima l’ho sempre considerata il ‘gioiello della corona’. Anche se ci siamo sempre distinti per diverse tipologie di offerta turistica, ‘se Milano Marittima corre anche il resto corre’. Ma abbiamo perso appeal e presenze. Ci sono ampi spazi per recuperare il mercato e far recuperare la qualità, cresciuta negli anni grazie all’accoglienza e alla qualità dei servizi. Oggi è un po’ scemata perché in parte il territorio è stato abbandonato: sulle manutenzioni per esempio. Un solo cantoniere in tutto il comune non è sufficiente, vanno rivisti i contratti in essere e attingere a risorse europee. Non può succedere di inciampare nei marciapiedi. Serve il decoro dato dalla manutenzione anche degli arredi. Dobbiamo lavorare per riequilibrare le attività. Vorrei che gli operatori mi aiutassero".

Tra i temi caldi trattati dai presenti ci sono strutture fatiscenti, porto, degrado, sicurezza, viabilità, manutenzione dei pini ed esercizi commerciali da aprire non solo nei fine settimana. "I parcheggi sono un problema che già c’era e che con il waterfront si è aggravato – prosegue Mazzolani –. Per le strutture fatiscenti si può pensare a un piano di uscita del mercato. Sul porto c’è da intervenire: ora non ci sono più neanche il distributore e il meccanico. È un’attrattiva ma ci sono problemi con i diportisti, nella marina, un cantiere che non riesce a far uscire una barca, l’insabbiamento. L’idea è allungare il porto, suggerita anche da studi passati. In questo modo si può portare la darsena a 500 posti, il doppio di oggi".

Ilaria Bedeschi