Benzina, a Ravenna prezzi sempre meno convenienti. La mappa dei distributori

La provincia resta sotto la media nazionale, ma di poco. Quinta in regione per il diesel, terza per la senza piombo

Un benzinaio (foto di repertorio)

Un benzinaio (foto di repertorio)

Ravenna, 2 novembre 2019 - Dopo una estate in progressivo calo, i prezzi dei carburanti hanno ripreso inesorabilmente a crescere. Le tensioni in Medio Oriente giocano sempre un ruolo determinante, ma, sul prezzo del barile, hanno inciso anche situazioni contingenti come in Venezuela.

La nostra provincia resta (relativamente) un’isola felice. Fino a qualche tempo, la media dei prezzi nei 18 comuni del Ravennate era costantemente la migliore rispetto alle medie regionale e nazionale. Oggi però la ‘convenienza’ si è contratta sensibilmente. Nella provincia di Ravenna il prezzo medio della benzina è 1,572. In regione è 1,579. A livello nazionale è 1,593. Ancora più risicato è il margine per il diesel: 1,477 la media provinciale; 1,479 la media regionale; 1,485 la media nazionale.

Al netto delle promesse elettorali, bisogna sempre tenere in considerazione che, in Italia, sul prezzo dei carburanti, incidono pesantemente le cosiddette accise, ovvero quelle imposte studiate per fronteggiare finanziariamente le emergenze (dalla guerra di Etiopia al disastro del Vajont; dai terremoti di Belice, Irpina e Friuli, alle missioni Onu in Libano e Bosnia). Una volta decadute le motivazioni originarie, nessuna di queste accise è stata abolita. Anzi, a partire dal 1995, sono state inglobate in una unica accisa indifferenziata, il cui gettito finanzia il bilancio statale nel suo complesso. Solo per fare un esempio, su un litro di benzina che costa 1,593 euro, appena 0,578 euro costituiscono il prezzo netto del carburante; 0,287 euro è l’Iva; 0,728 euro è il valore delle accise. 

Poi c’è il ‘rapporto’ con gli altri paesi europei che è eloquente. Se in Italia, infatti, la benzina costa 1,59 euro, in Francia si trova a 1,49 euro, in Germania a 1,40 euro, in Spagia a 1,29 euro, in Slovenia a 1,27 euro e in Polonia a 1,15 euro. Detto questo, su base regionale, la nostra provincia – che una volta primeggiava – è solo al quinto posto fra i prezzi medi più economici del diesel, e al terzo posto fra i prezzi medi più economici della benzina.

Il metano è ancora sotto la soglia psicologica dell’euro (0,983), quando invece a livello nazionale ha ‘sfondato’ (1,002 euro). Per benzina e diesel, il mese cruciale è stato settembre. Dal 6 al 24, un pieno di benzina è infatti aumentato fino a 1,40 euro mentre un pieno di diesel è lievitato di quasi  euro. Saper scegliere resta comunque l’esercizio migliore.

Secondo i dati dell’osservatorio del Ministero dello sviluppo economico, la pompa Esso di via Laghi a Faenza è la più economica in provincia: 1,45 9 la benzina e 1,389 il diesel. La città manfreda si mostra infatti la meno cara in assoluto, con sette distributori che propongo no la benzina sotto 1,50 euro al litro, e quattro col diesel sotto 1,40 al litro.

Benzina a Ravenna, la mappa dei distributori