Confermato il caso di dengue a Castel Bolognese

Le sue condizioni non sono gravi. Continuano i trattamenti. contro le zanzare tigri.

Confermato il caso di dengue a Castel Bolognese

Confermato il caso di dengue a Castel Bolognese

Il sospetto è stato purtroppo confermato dagli esami: il cittadino di Castel Bolognese rientrato nei giorni scorsi da un viaggio all’estero con sintomi compatibili con la dengue ha effettivamente contratto la malattia. Ieri mattina a confermarlo è stato il sindaco Luca Della Godenza con un post su Facebook: "Ci è appena stato comunicato l’esito degli esami in merito al caso sospetto di virus dengue emerso nella giornata di ieri (lunedì, ndr). La persona è risultata positiva. Continueremo pertanto ad applicare, di concerto con Asl, il protocollo previsto dal piano regionale". Infine "auguriamo alla persona contagiata una pronta guarigione e terremo informati qualora ci fossero sviluppi".

A questo proposito Raffaella Angelini, direttrice dell’Igiene pubblica dell’Ausl Romagna, specifica che il paziente "mi risulta essere a casa, le sue condizioni non richiedevano il ricovero". Nel frattempo già lunedì sera sono partiti i trattamenti adulticidi antizanzara nel raggio di 100 metri dall’abitazione dei paziente: il contagio della dengue infatti avviene tramite le zanzare tigri, che sono in grado di volare sono in un breve raggio. "Ieri sera (lunedì, ndr) abbiamo fatto i primi trattamenti e stamattina (ieri, ndr) siamo andati casa per casa con i disinfestatori nei giardini – dice Angelini –. Andrà così per tre giorni".

La dengue è causata da quattro virus simili tra di loro. Il contagio non avviene da un essere umano all’altro, benché l’uomo sia il principale ospite del virus, ma solo tramite la zanzara tigre, che "ospita il virus dopo aver punto la persona infetta – aggiunge Angelini –. Quando c’è un malato si fanno dei trattamenti attorno alla casa in cui vive perché la zanzara non si muove molto, e in questo modo si vogliono abbattere eventuali zanzare che avessero punto la persona contagiata e che si trovassero, quindi, nelle condizioni di trasmettere il virus ad altri".

Normalmente la malattia dà luogo a febbre nell’arco di 56 giorni dalla puntura di zanzara, con temperature anche molto elevate, mal di testa acuti, dolori attorno e dietro agli occhi, forti dolori muscolari e alle articolazioni, nausea, vomito e irritazioni della pelle che possono comparire alcuni giorni dopo la febbre. In alcuni casi rari la malattia può essere fatale.