"Contrasto agli infortuni sul lavoro" Firmato il patto in prefettura

Il documento è stato sottoscritto da 42 enti, fra cui sindaci, forze dell’ordine, vigili del fuoco e associazioni di categoria. De Rosa: "Lo abbiamo costruito tutti assieme, dal basso"

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Più sicurezza sul lavoro. Firmato il patto territoriale di comunità che supera gli accordi settoriali relativi alla prevenzione degli infortuni, la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro e la legalità. Un traguardo importante, vista anche la serietà del tema, sono già sei gli infortuni mortali verificatisi in provincia nel 2022. "È un patto che esprime la volontà di un intero territorio – commenta il prefetto Castrese De Rosa – per contrastare più efficacemente la piaga degli infortuni sul lavoro. Lo abbiamo costruito insieme, partendo dal basso, raccogliendo le proposte e i suggerimenti di tutti gli aderenti. È solo il primo passo, perché ora dovremo lavorare sodo, in sinergia, per mettere in pratica quello che abbiamo condiviso".

Si è lavorato con intensità per arrivare alla firma di questo patto, messo a punto in cinque mesi, quelli trascorsi dall’arrivo di De Rosa a Ravenna. "Quando ci incontrammo la prima volta – commenta il sindaco de Pascale – emerse subito che il nuovo patto era una priorità. In questo territorio c’è grande attenzione per gli investimenti, ma non deroghiamo su due aspetti: la sicurezza sul lavoro e l’impiego di tecnologie che tutelino l’ambiente".

Il patto è stato sottoscritto da 42 enti: Provincia, sindaci, presidenti delle Unioni dei Comuni, Forze di Polizia, Vigili del Fuoco, sindacati, associazioni di categoria, Camera di commercio, Autorità portuale, Campus universitario, Ispettorato del Lavoro, Inail, Inps, Ausl, Ufficio Scolastico, Scuola Edili, Centri di Formazione e Maestri del Lavoro.

Per questo saranno incentivati gli scambi informativi, i percorsi formativi integrati e comuni, i controlli ispettivi congiunti e coordinati per contrastare anche forme di lavoro nero, irregolare o caporalato, prevedendo anche segnalazioni alla Guardia di Finanza per la tutela della legalità. Ma anche "premialità" per chi si adopera attivando interventi che rafforzano la tutela della sicurezza (il cosiddetto "bollino di garanzia") o promuove le cosiddette "best practices" (le migliori pratiche organizzative e di procedura, ndr).

Un discorso a parte merita la sicurezza e la legalità nell’Hub portuale di Ravenna, con uno specifico documento allegato al patto che tiene conto degli aspetti peculiari del lavoro e della necessità di un confronto costante su tutte le attività di sviluppo dell’Hub (gli interventi programmati sfiorano il miliardo di euro), per garantire legalità, sicurezza sul lavoro e continuità delle attività portuali.

"Questa necessità di condividere un Patto contro gli infortuni - ha concluso il prefetto De Rosa - mi era stata segnalata fin dal mio insediamento circa 5 mesi fa. Ne abbiamo discusso tanto in questo periodo e ora raccogliamo i frutti di questo intenso lavoro di concertazione che esalta la collaborazione interistituzionale e il clima costruttivo tra le parti sociali, in particolare le organizzazioni sindacali territoriali e le associazioni di categoria datoriali che, insieme all’Autorità portuale e a tutti i firmatari, sento di ringraziare per aver accolto tutte le mie sollecitazioni". Al prefetto è andato il ringraziamento dei firmatari del Patto per l’accelerazione che ha dato alla stesura definitiva del documento.

lo. tazz.