Da oltre un secolo a supporto di bimbi e genitori

La storia dell’associazione ’Luisa Valentini’, nata ’Aiuto materno’. Domani spettacolo di flamenco al teatro ’Masini’ per sostenerla

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Le sue radici affondano alla fine dell’Ottocento, quando le madri che non potevano o non volevano allevare i figli, li deponevano nelle ‘ruote’ e gli istituti che li accoglievano erano i ‘brefotrofi degli esposti’ che molto contavano sulla beneficenza: a Faenza sorgeva in via Baliatico, strada che traeva nome proprio dall’asilo di maternità annesso. Stiamo parlando del patronato ‘Aiuto Materno’ costituito nel 1908 grazie a una cospicua donazione che il cartolaio Giuseppe Utili aveva fatto nel 1890 proprio allo scopo di finanziare un ‘Ospizio di maternità’ per offrire un aiuto ai bambini, non solo agli ‘esposti’, ma anche a coloro le cui famiglie non erano in grado di mantenerli e allevarli dignitosamente.

Oggi, a distanza di 114 anni, quel patronato, diventato Associazione onlus ‘Luisa Valentini’, assolve al più ampio compito di aiutare i bimbi delle famiglie disagiate e si avvale soprattutto di finanziamenti privati. Le modalità di raccolta sono le più disparate: proprio a breve, domani alle 21, al teatro Masini di Faenza, si esibirà la ‘Compania de Flamenco Mahou de Castilla y Diana Gonzalez’ in uno spettacolo-danza in chiave flamenco dal titolo ‘Kaos’ con Josè Salguero al canto, Giulio Cantore alla chitarra e Stefano Fabbri alle percussioni ( prenotazioni 348 5510753), il cui incasso andrà appunto all’Associazione.

Andrea Banzola, una vita trascorsa negli atelier dell’alta moda, dal 2013 ne è il presidente. È lui che con l’aiuto di alcune amiche volontarie, ha riorganizzato le file del patronato che dalla fine degli anni Settanta, non potendo più contare su sovvenzioni pubbliche, aveva conosciuto alti e bassi, trasformandolo in onlus dedicata alla memoria di Luisa Valentini, fra le sue strette collaboratrici. "Il nostro primo obiettivo è quello di sempre: mettere in condizioni le mamme bisognose di poter dare nutrimento ai bimbi, fino ai 12 mesi. Per questo forniamo soprattutto latte in polvere e confezioni di pannolini". La raccolta va oltre: "Riusciamo anche a raccogliere e quindi donare, vestitini, scarpe, giocattoli, libri, lettini, seggioloni, passeggini e tanto altro così che possiamo dare una mano anche ai bambini più grandi. Spesso si rivolgono a noi famiglie che hanno più figli, dal neonato ai più grandicelli e i loro bisogni sono, tanti". A fornire i nominativi è l’Asp l’Azienda pubblica dei servizi alla persona: " Ci fornisce le certificazioni relative alle famiglie bisognose. Ma non ci formalizziamo, chiunque abbia bisogno non viene certo respinto".

La distribuzione avviene nella sede dell’Associazione, all’interno del complesso del Mazzolani allestita grazie a donazioni.

A gestirla è Graziella Bassetti che ogni martedì mattina, assieme ad altre volontarie, Ada, Vera, Daniela, Alessandra, a rotazione, incontra le mamme. Dice Graziella: "Cerchiamo sempre di avviare un rapporto amichevole e di fiducia, anche per aiutare le mamme e i bimbi più grandicelli a un migliore percorso di integrazione culturale. Per questo organizziamo anche la raccolta di libri per bimbi, fiabe: ci sono mamme che si mostrano interessate, magari all’inizio non volevano saperne, ma poi sono loro a chiedere i libri. La risposta è lenta, ma i risultati ci sono". I numeri delle famiglie assistite variano: "Fno a qualche tempo fa erano un centinaio, ora sono un po’ diminuite. Sono soprattutto famiglie del continente africano, qualcuna dell’Est e dell’Albania. Al momento nessuna famiglia italiana, mentre negli anni passati era diverso. Vorrei aggiungere che purtroppo non c’è una collaudata rete di contatti che informi chi ha bisogno. C’è ancora solo il passa parola!" Aggiunge Banzola: "Per la nostra attività servono 45mila euro ogni anno ed è molto impegnativo cercare di mantenere questo livello. Uno dei maggiori contributi viene dagli amici ceramisti e artisti faentini che ci donano loro opere e noi le vendiamo. Poi i mercatini, eventi con personaggi della moda, dello spettacolo, mercatini vintage di abiti, tornei di burraco, vendita di panettoni e tanto altro. E ogni anno lo spettacolo di flamenco. Spero tanto che sabato il Masini sia pieno!" Carlo Raggi