Mozart e Schubert incontrano Dante stasera alle 21 al teatro Alighieri, nel penultimo concerto di ’Ravenna in musica’ dell’associazione Angelo Mariani. Per l’occasione sul palco ci sarà l’Orchestra di Padova e del Venet diretta da Orazio Sciortino, protagonista nella triplice veste di direttore d’orchestra, pianista e compositore. Ad aprire la serata sarà il ‘Concerto per pianoforte e orchestra n. 18 in Si bemolle maggiore K. 456’ di Mozart. Scritto nel 1784, rappresenta l’apice della fortuna che ebbe il piano concerto presso il pubblico contemporaneo a Mozart.
Cuore del programma sarà però l’esecuzione della composizione di Orazio Sciortino ’Al gran cerchio d’ombra’, scritta in occasione dei 700 anni della morte di Dante e composta su commissione dell’Accademia Filarmonica di Verona e dell’Associazione Angelo Mariani. Il brano si ispira al ‘De vulgari eloquentia’ di Dante, che cita in due occasioni l’endecasillabo del poeta provenzale Arnaldo Daniello "Al poco giorno e il gran cerchio d’ombra", intendendo brevi giornate e lunghe notti.
A chiudere la serata sarà invece la ‘Sinfonia n. 5 in si bemolle maggiore D. 485’ di Schubert. La Quinta, terminata nel 1816, costituisce uno dei vertici del sinfonismo giovanile di Schubert.