Doping per ciclista professionista: farmacista di Ravenna truffava (pure) l’Ausl

Operazione del Nas: non solo procurava Epo allo sportivo che gareggia in ambito internazionale, ma poi se lo faceva anche rimborsare dal Ssn

Farmacista procurava doping a ciclista professionista (foto di repertorio)

Farmacista procurava doping a ciclista professionista (foto di repertorio)

Ravenna, 28 gennaio 2023 - Aveva messo in piedi un sistema per truffare l'Ausl della Romagna procurandosi farmaci dopanti, richiedendone il rimborso al Servizio Sanitario Regionale, per poi cederli a un ciclista professionista, impegnato in diverse competizioni in campo internazionale.

È quanto hanno scoperto i carabinieri del Nas di Bologna che hanno svelato la truffa architettata da un farmacista della provincia di Ravenna ai danni dell'Ausl della Romagna. Secondo i militari dell'Arma il farmacista richiedeva ripetuti rimborsi in relazione alla dispensazione a carico del Servizio sanitario regionale di numerose confezioni di farmaci considerati dopanti. Nello specifico i medicinali richiesti avevano come principio attivo l'Eritropoietina Alfa più conosciuta come EPO, utilizzata illegalmente nell’ambiente delle competizioni ciclistiche per aumentare la produzione di globuli rossi nel sangue e migliorare le prestazioni degli atleti.

Gli approfondimenti svolti dai militari hanno permesso di evidenziare gravi indizi di colpevolezza a carico del farmacista che procurava il farmaco richiedendone il rimborso al Servizio sanitario regionale trasmettendo ricette compilate con dati anagrafici di soggetti ignari, falsamente firmate e timbrate con dati di medici inconsapevoli

Una volta ottenuti i farmaci questi venivano ceduti a un ciclista professionista, impegnato in diverse competizioni in campo internazionale. Le attività investigative hanno permesso di quantificare una truffa ai danni del Ssn di circa 40mila euro di danno erariale protratta per diversi anni.