Fiamme ed esplosioni la scorsa notte in pieno centro a Milano Marittima. Alla rotonda Don Minzoni prima dell’alba di ieri sono andate a fuoco due auto di grossa cilindrata, parcheggiate proprio di fronte al ristorante Spadafino, chiuso già da qualche tempo. A rimanere danneggiate sono state anche le vetrate del locale. L’origine del rogo molto probabilmente è dolosa. Qualche testimone, tra i tanti che si sono affacciati alle finestre e hanno raggiunto il luogo dell’incendio, ha pure riferito di avere visto tre giovanissimi dare fuoco ad aghi di pino accanto alle auto prima di dileguarsi. Sull’episodio indagano i carabinieri della Compagnia di Cervia e Milano Marittima, intervenuti sul posto con una pattuglia, mentre i vigili del fuoco erano impegnati nello spegnimento del rogo.
Erano circa le 3 della notte tra lunedì e ieri quando turisti e residenti della zona della rotonda Don Minzoni di Milano Marittima sono stati svegliati da alcune piccole esplosioni. Qualcuno che stava passando e ha visto il fuoco ha prontamente allertato i pompieri che si sono precipitati sul posto da Cervia e Ravenna. "Sono a Milano Marittima in ferie – racconta Antonio Villella, giornalista originario di Castel San Pietro che vive e lavora in Abruzzo per Il Martino –. Alle 3 ero a casa e stavo andando a dormire quando ho sentito del trambusto provenire dalla strada e allora mi sono affacciato alla finestra e ho visto l’incendio. Una delle due auto stava già andando a fuoco ma da pochi minuti". Le fiamme hanno avvolto la Mercedes, parcheggiata davanti all’ingresso del ristorante Spadafino, per poi propagarsi all’auto parcheggiata vicino, un’Audi A1. In seguito all’esplosione degli pneumatici delle vetture, andate quasi completamente distrutte, è stata danneggiata la vetrata del ristorante. "Ho chiamato i vigili del fuoco – continua Villella – ma erano già stati allertati e sono arrivati dopo poco".
I pompieri hanno lavorato oltre tre ore con due squadre per sette persone che, dopo aver spento il rogo, hanno messo in sicurezza l’area. Intanto è arrivata anche una pattuglia dei carabinieri della Compagnia di Cervia e Milano Marittima e sono stati ascoltati alcuni testimoni. I militari visioneranno le immagini delle telecamere presenti in zona, sia quelle comunali che quelle private. Tra i testimoni arrivati sul posto qualcuno ha riferito di avere visto tre ragazzi sulla ventina dare fuoco ad aghi di pino accanto alle auto andate poi distrutte, che subito dopo sono scappati facendo perdere le loro tracce. Ora si contano i danni. Oltre alle auto è stato interessato il ristorante Spadafino, di proprietà di una società che fa capo a Eugenio Ercolani. Il locale è chiuso già da qualche tempo dopo l’addio della società che lo aveva preso in gestione.
Milena Montefiori