Eduardo De Crescenzo, ‘Avvenne a Napoli’

Ravenna Festival, stasera all’Arena dello stadio dei Pini di Milano Marittima il cantante va alle radici della canzone partenopea

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Lo scoprimmo quarant’anni fa al festival di Sanremo, con ‘Ancora’, la canzone che lo accompagnerà per tutta la vita. Vi ricordate di lui? Eduardo De Crescenzo, cantante e interprete, ma anche musicista e compositore. Stasera sarà protagonista, alle 21.30, dello spettacolo ‘Avvenne a Napoli’ all’Arena dello Stadio dei Pini di Milano Marittima, nell’ambito di ‘Il trebbo in musica 2.2’, per Ravenna Festival. Con voce e fisarmonica, in dialogo con il pianoforte di Julian Oliver Mazzariello.

‘Avvenne a Napoli’ è uno spettacolo che è anche un po’ una macchina del tempo, destinata a trasportarci in un mondo artistico che seppe mettere in versi e musica la bellezza della città e la sua ricchezza umana. Un bluesman e un jazzista omettono una parte importante del loro bagaglio espressivo per guidarci in punta di piedi nei salotti colti ottocenteschi dove un cantante e un pianista presentavano queste canzoni; brani che da quei salotti avrebbero poi raggiunto il popolo.

Un patrimonio che, come Eduardo De Crescenzo ha raccontato a Federico Vacalebre, "mi appartiene, certo, per cultura, sangue, dna, come appartiene a tutti noi che ci siamo cresciuti dentro. Ma non avevo mai pensato di cantarla sino a quando non ho sentito in un club la ‘Accarezzame’ di Julian Oliver Mazzariello, con cui suonavo in ‘Essenze Jazz’. La sua rilettura mi ha spinto a questo concerto con lui, che ha un tocco internazionale, e al tempo stesso comunica un’emozione verace. Mi riprendo parole e musiche che hanno attraversato la giovinezza dei nostri genitori, educato e infiammato i loro amori, confortato la loro adolescenza straziata dalla guerra. Le nostre mamme le cantavano mentre ci cullavano o per consolarci dopo un pianto disperato. Io vorrei presentarle ai giovani, poi decideranno loro che farne".

Il percorso dello spettacolo parte dalle radici con ‘Fenesta vascia’ e raggiunge ‘Luna rossa’, testo scritto nel 1950 da Vincenzo De Crescenzo, zio di Eduardo, in un’epoca in cui, con lo sbarco degli americani, era arrivato in Italia anche il jazz. Ma si focalizza soprattutto sulla magnifica età dell’oro in cui la canzone napoletana si impose nel mondo per merito di poeti e compositori di straordinaria qualità: Di Giacomo, Ferdinando Russo, Tosti, Costa…

Info e prevendite: tel. 0544-249244, www.ravennafestival.org. Iat Cervia 0544-974400, IAT Milano Marittima 0544-993435. Biglietti: posto unico numerato 20 euro (ridotto 18 euro)