A Francesco Moser, il riconoscimento di Deco

In occasione della giornata mondiale Onu dell'alimentazione, l'azienda di Bagnacavallo ha premiato l'ex ciclista per il suo impegno nella sostenibilità ambientale

Francesco Moser e Giorgio Dal Prato

Francesco Moser e Giorgio Dal Prato

Bagnacavallo (Ravenna), 19 ottobre 2018 – In occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione promossa dall’Onu, Deco Industrie di Bagnacavallo – cooperativa che produce prodotti da forno e da ricorrenza - ha conferito al noto ciclista Francesco Moser (classe ‘51, vincitore di un Giro d’Italia e numerose classiche) un riconoscimento per il suo impegno nell’ambito della sostenibilità ambientale e valorizzazione del territorio.

Moser, dopo una carriera all’apice del ciclismo mondiale, ha ora intrapreso un fortunato percorso di vinicoltore e produce, fra i vari vini il ‘Moser 51,151’, uno spumante metodo classico Trentodoc che ottenuto da uve interamente coltivate in Trentino, e che ha voluto donare a Giorgio Dal Prato, presidente di Deco. È proprio questa sensibilità verso le risorse locali che ha spinto Deco a premiare, nella sua Trento, Francesco Moser - con un Panettone Giorgione e una speciale ceramica - perché con il suo vino esalta la sua terra, così come il Panettone Giorgione è fatto da più del 95 per cento di materie prime italiane e garanzia di qualità e di filiera tradizionale.

Al conferimento del premio erano presenti, tra gli altri, anche alcuni giornalisti dei quotidiani trentini, esponenti della Società Agronomi Trentini, rappresentanti della Pro Loco dei comuni limitrofi, il presidente dell’associazione culturale Civiltà della qualità Adriano Facchini e il professore dell'Università di Ferrara Vincenzo Brandolini. Il percorso di Deco nel premiare e incontrare le buone pratiche di sostenibilità - siano esse ambientali, sociali o economiche - si impreziosisce con Moser di un nuovo personaggio dopo i recenti incontri con l’ex presidente uruguaiano e ‘filosofo della sobrietà’ Pepe Mujica e Bruno Serato, il filantropo che con il suo progetto in Usa sfama ogni giorno migliaia di bambini.