Gessi: candidatura Unesco La commissaria in visita

La geografa slovena Gordana Beltram nella grotta del Re Tiberio e nell’area carsica del Rio Basino. Ha incontrato i sindaci, gli ambientalisti e gli speleologi

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Volge ormai alla conclusione la visita della commissaria Unesco Gordana Beltram sui gessi emiliano-romagnoli. Ieri la geografa slovena, inviata qui per toccare con mano la candidatura Unesco dei gessi, ha visitato la grotta del Re Tiberio e l’area carsica del Rio Basino, mentre il giorno prima ha effettuato un sopralluogo a Tossignano, al Monticino, alle cave di lapis specularis e a Brisighella. Nella giornata di ieri la commissaria Beltram ha avuto il tanto chiacchierato incontro con i sindaci del territorio, dopo quello del giorno prima con gli ambientalisti e la Federazione speleologica regionale. La delegazione di sindaci, capeggiata dal casolano Giorgio Sagrini e dalla riolese Federica Malavolti, "ha espresso il suo entusiasmo per la candidatura della Vena del Gesso e dei gessi emiliano-romagnoli", spiega il primo cittadino di Casola Valsenio. "A lei ho ribadito quelle che non definisco preoccupazioni, ma aspettative, circa il futuro del comparto del gesso nella nostra vallata. Sappiamo che l’Unesco non pone ulteriori vincoli rispetto a quelli già esistenti. Voglio però sperare che questo percorso non contrasti con l’occupazione dei lavoratori dei nostri comuni". Gli ambientalisti hanno concentrato le loro riflessioni sull’importanza, a loro avviso, di evitare l’allargamento della cava di Monte Tondo: "riteniamo la tutela dell’ambiente prioritaria". La commissaria Beltram era accompagnata da una delegazione del comitato che ha curato la candidatura Unesco dei gessi.

Nel pomeriggio la commissaria ha incontrato anche i sindacati e i lavoratori del comparto del gesso, rappresentati rispettivamente da Roberto Martelli, qui in veste non solo della Cgil ma anche di Cisl e Uil, e Wanda Poggiali, delegata per la rsu Saint-Gobain. Insieme a loro, all’esterno della sede dell’Ente Parchi, c’era anche un presidio di alcuni operai: "nessuno di noi è contro il riconoscimento Unesco, voglio sottolinearlo", ribadisce Martelli, "siano qui squisitamente in difesa di questi lavoratori. Alla commissaria abbiamo detto quanto ribadiamo da tempo: come tutti, anche noi vogliamo il riconoscimento Unesco per la Vena del Gesso. Lo riteniamo fondamentale per il territorio. Vogliamo solo che questo non metta in discussione e non pregiudichi il percorso intrapreso dal Piano per le attività estrattive".

La visita di Gordana Beltram in Emilia Romagna prosegue oggi con un sopralluogo nei gessi del riminese, nello specifico a San Leo e nella grotta di Onferno. Domenica sarà sui gessi bolognesi, e lunedì concluderà il suo tour dopo aver nuovamente incontrato i vertici della Regione. "Dovunque è stata ha fatto molte domande, ha mostrato grande interesse", rivela chi ha avuto modo di incontrarla. "Ci è parso che sia rimasta molto soddisfatta".

Filippo Donati