I figli di Gardini: "Il Moro è il sorriso di Raul"

Lettera di ringraziamento per il dono della gloriosa barca alla città: "Immenso orgoglio e riconoscenza per questo gesto generoso"

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"Il Moro di Venezia è per noi il ricordo del più bel sorriso di nostro padre. Il gesto generoso di donare alla città l’imbarcazione è motivo di immenso orgoglio e riconoscenza. Ringraziamo il presidente dell’Autorità Portuale Daniele Rossi, il sindaco Michele de Pascale e tutti coloro che hanno realizzato questo significativo omaggio alla passione di Raul. Ivan, Eleonora, Maria Speranza Gardini".

È metà pomeriggio (di ieri) quando Ivan Gardini, rompendo per un attimo la sua massima riservatezza, a nome anche delle sorelle, manda al Carlino queste righe.Venerdì è avvenuto il trasferimento del Moro III dalla sede dell’Autorità di sistema portuale alla banchina che si affaccia sulla parte del terminale del Canale Candiano, in Darsena di città, con l’intervento di Compagnia portuale, Baldini e Acmar. Un’occasione piena di simbolismo e di ricordi, non solo sportivi. La barca rossa con lo stemma del leone assurge al ruolo di ‘monumento’ alla vela e dell’intraprendenza di chi accetta le grandi sfide.

"Abbiamo restituito alla città – ha commentato venerdì il presidente dell’Autorità portuale Daniele Rossi, che insieme al Comune ha deciso la nuova collocazione – un simbolo che ha segnato un’epoca. Ora è ben visibile ai ravennati e ai turisti. Era giusto che la città se ne riappropriasse perché è un’opera dell’ingegno e della passione, è la storia di Raul Gardini". Probabilmente le parole del presidente dell’Adsp, Daniele Rossi, hanno toccato sentimenti molto forti e mai scesi di intensità. Il riferimento dei tre figli al sorriso del padre interpreta bene l’immagine che tanti ravennati hanno di Raul Gardini. Non c’è foto tra tutte quelle scattate negli anni legati all’avventura del Moro di Venezia in Coppa America, dove il Contadino, il Visionario, il Capitano coraggioso, non sorrida ampiamente, il più delle volte, non a caso, è a fianco di Paul Cayard, il ‘suo’ timoniere di Coppa America, ma anche per le vie di Ravenna quando, il 4 giugno 1992, accompagna il sindaco di San Diego, Maureen O’ Connor, a scoprire la città prima dei festeggiamenti in Piazza del Popolo. Oggi, quel Moro III piazzato in Darsena, ricorda tutto questo e finalmente restituisce alla barca il suo alto lignaggio dopo che qualche armatore, 30 anni fa, montò addirittura un motore per andarsene a spasso più comodamente. La nuova collocazione, una volta completato l’invaso, sarà in legno marino e vetro, il tutto valorizzato da una adeguata illuminazione. Ci vorrà ancora qualche settimana di lavori per completare l’opera. La cerimonia di questo nuovo varo, si terrà quando cesserà l’emergenza sanitaria.

lo. tazz.