Il ministro Lollobrigida in visita a un’azienda "Cassa di espansione, se c’è deve funzionare"

Il ministro Lollobrigida in visita a un’azienda  "Cassa di espansione, se c’è deve funzionare"

Il ministro Lollobrigida in visita a un’azienda "Cassa di espansione, se c’è deve funzionare"

E’ stato attivato sin da subito il percorso per lo stato di emergenza e di mobilitazione nazionale in merito all’alluvione di ieri. A dirlo è stato il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, arrivato a Castel Bolognese, alla Floricoltura Zardi, nelle campagne a pochi passi dalla via Emilia. "Siamo davanti a un evento eccezionale, del quale si è riusciti a contenere la tragicità, pur in presenza di danni alle abitazioni, al territorio e alle colture molto importanti". Lollobrigida ha spiegato di essere arrivato a Castel Bolognese "per portare la solidarietà del governo, della presidente Meloni, ma anche per testimoniare come gli agricoltori siano i primi custodi del territorio. Quelli che affronteranno non sono solo danni economici, ma che scavano nel profondo considerando l’attaccamento che imprenditori come questi dimostrano per i loro campi". Dinanzi al viceministro Galeazzo Bignami, al sindaco di Brisighella Massimiliano Pederzoli e al consigliere comunale faentino Stefano Bertozzi – cui poi si aggiunto l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi – Lollobrigida è stato ragguagliato sullo stato delle casse di espansione del Senio, opera in buona parte compiuta ma ancora non attiva, in quanto non collegata al fiume. "Se un’opera pubblica di quell’importanza è completata, allora deve entrare in funzione il prima possibile". Fra le colture per cui si temono i danni maggiori c’è il kiwi giallo, pianta già messa a dura prova dalla siccità. "Non sono tra coloro che pensano che il kiwi non sia più in grado di affrontare il cambiamento climatico in corso. Gli agricoltori sono i custodi del territorio, in alcune aree interne credo sia opportuno per lo Stato finanziare anche investimenti in perdita, se servono a garantire il territorio".

Filippo Donati