Il Moro di Venezia si sposta nella nuova ‘casa’

Stamattina il trasferimento della gloriosa barca al termine della Darsena. Poi dovrà essere realizzata la struttura che la ospiterà

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Dalla Coppa America alla Coppa America. Dal Golfo di Hauraki con Luna Rossa alla testata della Darsena per il Moro III, vincitore di un titolo mondiale della classe Coppa America nel 1992 e parte della missione di Raul Gardini a San Diego. Una vittoria, quella nel Mondiale, che paradossalmente frenò le vere ambizioni di questa barca che scoprì troppo presto le sue elevate prestazioni, consentendo agli avversari di modificare i loro progetti e a Gardini di dover avviare la costruzione di altri due ‘Mori’.

Da questa mattina iniziano le operazioni di spostamento della gloriosa imbarcazione dal parcheggio della sede dell’Autorità di Sistema Portuale al centro della Darsena di città, dove il Candiano termina il suo percorso.

L’obiettivo è quello di consentire una maggiore esposizione al pubblico e di farne un punto di riferimento della tradizione velica ravennate. Da Azzurra a Italia, dal Moro di Venezia a Luna Rossa con sette ravennati impegnati a vario titolo nel team Prada-Pirelli.

L’operazione di spostamento della barca occuperà presumibilmente tutta la mattinata e sarà curata da Compagnia Portuale di Ravenna, Gruppo Baldini e Acmar.

"In ragione della drammatica situazione che da ormai più di un anno stiamo vivendo – spiega l’Adsp - date le restrizioni vigenti e dal momento che l’imbarcazione, anche una volta posta nella sua nuova collocazione, rimarrà ancora ‘area di cantiere’ fino a quando non saranno completate tutte le opere necessarie a mettere in sicurezza l’area, si è ritenuto di rimandare ad un successivo momento ogni cerimonia inaugurale".

Il cantiere proseguirà per completare la struttura di contenimento, la pedana ed il relativo sistema di illuminazione, studiato per rendere ancora più affascinante la visione di questo Moro. Visto che la nuova posizione è molto più esposta, rispetto a quella dove è rimasta finora è stato, infatti, necessario realizzare intorno alla barca una struttura che la proteggesse e garantisse la massima sicurezza. In accordo con il Comune e in sintonia con il recente intervento di realizzazione della passerella pedonale inaugurata nel luglio scorso in via D’Alaggio, si sono scelti vetro e legno per questa struttura leggera che è stata posta alla base.

Lo. Tazz.