"Ilenia voleva l’eredità della madre Scrisse al padre tramite l’avvocato"

Il cognato: si lamentava che non pagava gli assegni, Claudio mostrò i versamenti

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Forse il testimone più efficace della difesa di Claudio Nanni (foto) – avvocato Francesco Furnari –, con l’obiettivo di fare emergere quanto la vittima, Ilenia Fabbri, gli avesse tolto il sonno con continue richieste di denaro. All’ex marito, ma persino al proprio padre. Il cognato Dino Olimbo, marito della sorella di Nanni, mai sentito durante le indagini, ha spiegato di avere conosciuto Claudio nel 1983, poi anche Ilenia quando si fidanzarono e sposarono tra ’98 e ’99.

"Li frequentavo, cene, mare. Un rapporto sereno, il loro, tanti viaggi. Claudio lo vedevo innamorato, molto legato alla figlia. Anche lei ben disposta". La separazione, per il familiare, fu un fulmine a ciel sereno. "Notai che qualcosa non andava nel 2016, quando la festa di compleanno di Claudio fu prima rinviata poi annullata. Quando Ilenia non si presentò neppure al diciottesimo compleanno del nipote, capii che c’era qualcosa di serio. Dopo non l’ho più vista nelle occasioni familiari, solo qualche incontro casuale e messaggi di fine anno". Nel 2020 la serenità della famiglia fu ulteriormente turbata dal Covid, che si portò via il padre 90enne di Claudio. "Una sera – ha proseguito il cognato – Claudio era arrabbiato dopo aver scoperto che i soldi che il padre di Ilenia, Luciano, aveva dato per l’acquisto della jeep cui Ilenia teneva molto erano stati prestati, mentre per lui i patti non erano quelli; ci rimase male perché quell’ulteriore esborso non lo aveva messo in conto".

Non solo, ma "anche il rapporto tra padre e figlia si era rotto per questioni economiche, dopo che Ilenia aveva fatto scrivere al genitore da un avvocato chiedendo l’eredità della madre morta poco prima. Dopo la separazione ho saputo che Ilenia lamentava problemi economici e che Claudio non corrispondeva gli assegni dovuti. Così andai da lui per chiedergli se fosse vero e redarguirlo: Claudio mi mostrò tutti i versamenti mensili che le faceva, dicendo che versava regolarmente". Non ammessa dalla Corte, in quanto ritenuta irrilevante, una domanda della difesa su eventuali tradimenti coniugali di Ilenia. Come trovò Claudio dopo l’omicidio? ultima domanda al cognato: "Lo vedevo scosso, agitato e dispiaciuto". Infine la difesa, attraverso un proprio consulente informatico, ha cercato di dimostrare una non corretta acquisizione tecnica dei file audio dal cellulare di Nanni, cosa che secondo l’avvocato Furnari potrebbe averne alterato significato e interpretazione.