In nave da un anno, vaccinati 17 marittimi

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Per 12 mesi hanno toccato i porti del Mediterraneo senza mai mettere piede sulla terra ferma. Caricavano e scaricavano merci senza mai poter lasciare la nave e, quindi, senza mai far ritorno a casa, in Cina e nel Myanmar, in passato noto come Birmania. Il motivo di questo anno tutto ‘vita a bordo e lavoro’ è di grande attualità: i 17 membri di equipaggio non erano vaccinati e non c’è stato modo, negli altri porti, di risolvere il problema. La soluzione è stata trovata a Ravenna. La nave Sider Motediprocida, 180 metri di lunghezza per 30 di larghezza battente bandiera di Hong Kong, è arrivata a Ravenna, il 6 ottobre. Ormeggiata alla banchina del Terminal Nord (Gruppo Sapir) proveniva da Gulluk, in Turchia, con un carico di feldspato, materia prima per l’industria ceramica e anche del vetro. Quando ancora era in avvicinamento, il comandante della nave si è rivolto all’agenzia di riferimento, la Sitris Adriatica, chiedendo se era possibile vaccinare se stesso e l’equipaggio. Richiesta sempre avanzata anche negli altri porti, ma mai soddisfatta.

"Sono andato al centro vaccinale all’Iper Esp – racconta Ettore Zerbi – e ho parlato con i dirigenti dell’Ausl. Parliamo di 17 uomini che non scendono da questa nave da un anno, non hanno relazioni con altre persone. Interessarsi a loro mi è sembrato il minimo". L’Ausl ha capito la situazione e ha organizzato la vaccinazione. A gruppi di quattro, nel rispetto delle normative antiCovid, sono finalmente scesi dal mercantile e hanno raggiunto il centro vaccinale dove gli è stato somministrato il vaccino Johnson & Johnson, in dose unica. I membri dell’equipaggio stanno bene, la nave è prossima a terminare lo sbarco del feldspato per poi ripartire. A differenza delle altre occasioni potranno mostrare il certificato che attesta la vaccinazione. Grazie alla tradizione avviata con il Comitato welfare della gente di Mare presieduto da Carlo Cordone e con padre Gandolfi della Stella Maris, i marittimi hanno trovato a Ravenna quell’accoglienza altrove sconosciuta.

lo. tazz.