Ipnosi anziché sedativi alla Cardiologia di Ravenna: un nuovo approccio

Equipe Cardiologia ospedale Ravenna

Equipe Cardiologia ospedale Ravenna

Ravenna, 8 maggio 2024. Ipnosi anziché sedativi alla Cardiologia di Ravenna: un nuovo approccio all’ecocardiogramma transesofageo. Da qualche tempo è stato intrapreso un percorso formativo del personale sia medico che infermieristico, coordinato rispettivamente dal Direttore, dottor Andrea Rubboli e dalla Coordinatrice, dottoreressa Daria Drudi, che ha portato all’acquisizione di tecniche di comunicazione ipnotica in grado di controllare l’ansia e il dolore eliminando così la necessità di sedazione farmacologica per effettuare varie procedure cardiologiche. L’ecocardiogramma transesofageo richiede l’inserimento di una sonda nell’esofago che può arrecare fastidi al paziente e anche una vera e propria intolleranza alla procedura. Per questo motivo è pratica comune procedere alla sedazione del paziente, tramite la somministrazione di farmaci che, a loro volta, possono però presentare effetti collaterali, e richiedere un periodo di osservazione dopo l’esame che pregiudica l’immediato rientro al domicilio. Tornando alle suddette tecniche di comunicazione ipnotica (già da tempo applicate in varie strutture nazionali e internazionali), sono state recentemente utilizzate in due pazienti da sottoporre a ecocardiogramma transesofageo presso gli ambulatori della Cardiologia di Ravenna. Una volta distesi sul lettino e acquisito il loro consenso, i pazienti sono stati invitati a focalizzare l’attenzione su un punto preciso creando con essi un contatto multisensoriale attraverso sollecitazioni verbali, uditive e tattili che hanno portato entro pochi minuti alla modificazione voluta dello stato di coscienza. E’ stato così possibile effettuare l’ecocardiogramma transesofageo senza necessità di sedazione farmacologica e con un’ottima tollerabilità da parte dei pazienti che hanno poi riferito un eccellente vissuto emotivo caratterizzato dall’assenza di ansia e dolore. In considerazione degli innegabili vantaggi di queste tecniche, si prevede un loro sempre più ampio utilizzo nell’attività clinica della Cardiologia di Ravenna, anche nell’ambito di procedure invasive, e quindi più dolorose quali l’impianto di pacemaker e la coronarografia, dove sono già stati dimostrati ottimi risultati.

                                                                                                                                                                                                                                                                                             LUIGI SCARDOVI