LORENZO TAZZARI
Cronaca

La Marcegaglia di domani. Dalla futura banchina portuale fino alla stampa digitale

Alla Campaza un incontro organizzato dal Rotary ‘Galla placidia’ con Emma, presidente della holding. Il gruppo lavora su una importante novità: il digital print. E a fine anno buone notizie anche al porto.

La Marcegaglia di domani  Dalla futura banchina portuale  fino alla stampa digitale

La Marcegaglia di domani Dalla futura banchina portuale fino alla stampa digitale

Ravenna, 23 aprile 2023 – "Arrivo dalla Lettonia dove abbiamo concluso un’importante acquisizione legata agli acciai al carbonio. Ma non potevo mancare a questo appuntamento: per noi Ravenna è come una seconda casa".

La frase di Emma Marcegaglia raccoglie subito l’applauso convinto dei duecento rotariani di diversi club della Romagna Nord riuniti alla Campaza dal ravennate ‘Galla Placidia’, presieduto da Massimo Natali. Emma Marcegaglia è presidente della holding che controlla il gruppo siderurgico di famiglia, guidato insieme al fratello Antonio. La frase che pronuncia quando Natali le consegna il microfono è un po’ il leit motive della serata. I legami con la famiglia Marcegaglia sono tanti e anche in parte sconosciuti. Come nel caso del prefetto di Ravenna, Castrese De Rosa. Quel 15 ottobre 1982, quando ad Arzano, nel napoletano, venne rapito Steno Marcegaglia, De Rosa lavorava come giovane cronista al Mattino di Napoli. E fu lui a occuparsi della notizia del sequestro di persona e delle peripezie in Aspromonte.

E il sindaco Michele de Pascale ricorda che "Marcegaglia fu da subito un motivo di speranza dopo la fine del Gruppo Ferruzzi. . E siamo felici che il gruppo Marcegaglia sia diventato un simbolo italiano nel mondo".

Lo stabilimento di via Baiona vale, da solo, all’incirca la metà di questo simbolo mondiale. Come ha ricordato Aldo Fiorini, direttore generale dell’impianto, Ravenna lavora 4 milioni di tonnellate di acciaio sui 6,5 complessivi del Gruppo, fattura 3,3 miliardi di fatturato degli 8,6 complessivi, conta 885 dipendenti diretti e un migliaio di persone come indotto. "Dal 2013 a oggi – spiega Fiorini - abbiamo progressivamente tolto camion dalla strada a favore del treno. Oggi abbiamo quotidianamente 175 mezzi pesanti in meno in circolazione e facciamo viaggiare su ferrovia 2 milioni di tonnellate di acciaio". A fine anno sarà pronta la nuova banchina portuale ("Un asset vincente, grazie al vostro porto" dice Emma Marcegaglia guardando il segretario generale dell’Adsp, Fabio Maletti). Nel breve periodo il gruppo lavora su materiali ‘altoresistenziali’, prodotti di bassissimo spessore e su una importante novità: il digital print. Sui grandi rulli di acciaio si può oggi riprodurre qualsiasi immagine, un prodotto rivolto ad architetti e designer per abitazioni, opere pubbliche, stabilimenti industriali. La sostenibilità è naturalmente la parola d’ordine, così come decarbonizzazione "che sostengo convintamente e che portiamo avanti nei nostri stabilimenti. Ma serve pragmatismo, senza approcci ideologici. Per esempio, se passa il concetto che dal 2035 devono esserci solo auto elettriche si perderanno centinaia di migliaia di posti di lavoro. Si deve ragionare anche su altro, ad esempio, i biocarburanti. Sono fermamente convinta che la vera forza di un’azienda è mettere al centro le persone" aggiunge Emma. "Per noi – e conclude - decarbonizzazione significa anche quello che stiamo facendo a Ravenna: l’accordo con altre grandi industrie per la cattura della Co2 e lo stoccaggio nei pozzi non più utilizzati per il gas, un atto concreto".

Lorenzo Tazzari