Lattoniera Gaudenzi dagli anni 70

Storia di un’azienda di famiglia di Russi dedicata alla produzione di grondaie. "Il segreto? Il passaparola"

Lattoniera Gaudenzi dagli anni 70

Lattoniera Gaudenzi dagli anni 70

La storia della Lattoneria meccanica Gaudenzi di Russi affonda le radici negli anni 70 su iniziativa di Bruno Gaudenzi. La prima sede era in centro, in via Garibaldi. Strada facendo, si sono aggregati gli zii Franco ed Ennio, che hanno proseguito l’attività di famiglia. Oggi, l’attività è gestita da Giada e Bruno Gaudenzi, figli di Ennio. "I nostri clienti sono i lattonieri, che montano grondaie nelle case. Noi produciamo lattonerie per le abitazioni civili. Nello specifico, grondaie, grembialine, tubi, gomiti e tutto quello che riguarda il montaggio sui tetti e delle parti che vanno a scolare in basso. Le grondaie sono tutte di nostra produzione, mentre tubi e gomiti li acquistiamo".

L’attività artigianale riguarda appunto la produzione delle grondaie: "Le grondaie – hanno proseguito Giada e Bruno Gaudenzi – vengono prodotte nella nostra sede, al civico n.11 di via Bruno Buozzi, a Russi. In realtà, la sede si sviluppa su due capannoni, l’uno di fronte all’altro. Le materie che utilizziamo? Rame, lamiera verniciata, colori tradizionali come testa di moro bianco grigio, oppure anche colori particolari, come il silver, o come il bianco 9010. Realizziamo anche grondaie inox 5 e 6 decimi e pure in alluminio. Anche questi manufatti li possiamo eseguire nei colori standard o nei colori un po’ più particolari". Giada e Bruno Gaudenzi hanno poi spiegato più nel dettaglio qual è il mestiere di lattonieri: "Il nostro compito di lattonieri inizia quando la casa è finita e si arriva a metter mano al tetto. In quel contesto, si decide quale tipo di grondaia mettere, ovvero quale tipo installare. Le nostre grondaie sono anche studiate su misura, per cui servono precisione e perizia nello svolgere il lavoro, fin dalla progettazione".

I due capannoni della sede di via Buozzi a Russi, edificati contemporaneamente, occupano una superficie di 300 metri quadrati ciascuno. Al loro interno trovano spazio in particolare i... ferri del mestiere: "Le principali strumentazioni di cui siamo dotati sono le cesoie per tagliare; nello specifico la macchina piegatrice, la macchina che fa il riccio, la macchina che realizza il tondo, la macchina che taglia in lunghezza e in larghezza".

Al momento, nell’attività di famiglia lavorano, come accennato, Giada e Bruno, figli di Ennio Gaudenzi, entrati entrambi in azienda oltre 30 anni fa, ovvero all’inizio degli anni 90. Della compagine societaria fa parte anche la mamma Paola Frattini. "Il nostro raggio d’azione – hanno concluso Giada e Bruno Gaudenzi – coinvolge i comuni delle province di Ravenna e Forlì, oltre a qualche fornitura fuori regione. Per quanto riguarda la promozione della nostra attività, ci affidiamo esclusivamente al passaparola. Sul fronte della ‘forza lavoro’, in questa fase siamo in 2, non avendo dipendenti e collaboratori. Se tuttavia, in futuro, i volumi dovessero aumentare, torneremo volentieri ad ampliare la nostra base, come quando al timone dell’azienda c’era nostro padre. D’altronde, in quei tempi, il campo dell’edilizia tirava molto e non era in crisi, come invece è accaduto nel 2008. Il nostro è comunque un lavoro che prevede elasticità operativa. Nei periodi in cui magari ci sono ordini cospicui o superiori alla media, aumentiamo semplicemente la disponibilità e le ore di disponibilità in azienda".