
Una foto presentata dalla prima firmataria della petizione con un pino che doveva essere abbattuto che è stato lasciato in piedi e poi è caduto
Quasi tre ore e mezza di commissione, ieri in municipio a Ravenna, per discutere la petizione con cui un gruppo di 2.500 cittadini chiede al Comune di rivedere la decisione di abbattere i pini di viale Romagna a Lido di Savio nell’ambito del quarto stralcio del progetto del parco marittimo. Commissione durante la quale l’assessora ai Lavori pubblici, Federica Del Conte, ha affermato che "siamo attenti e sensibili a quelle che sono le manifestazioni che tanti cittadini hanno voluto segnalare con la raccolta delle firme e il fatto che siate qua" e quindi "credo che sia importante impegnarci nel fare delle verifiche aggiuntive". L’assessora è intervenuta spiegando la bontà del progetto del parco marittimo che per quanto riguarda Lido di Savio prevede "la riqualificazione di un tratto di viale Romagna, tra via Cusercoli e via Marradi" e "un intervento sulla via Verghereto, nel tratto della zona retrodunale", precisando che la scelta di effettuare i lavori è nata dalle richieste espresse dai cittadini negli anni, dal consiglio territoriale e dalle associazioni di Lido di Savio.
L’intervento dell’assessora è seguito a una lunga e dettagliata relazione effettuata da Giulia Gamberini, prima firmataria della petizione che, con l’ausilio di video da drone e fotografie di viale Romagna prima e dopo i tagli dei pini già effettuati. Gmaberini ha snocciolato i risultati di di studi di esperti, prima fra tutte una di 400 pagine firmata dal Gian Pietro Cantiani, dottore forestale già intervenuto a Ravenna, coinvolto in diversi progetti di gestione e cura del verde urbano. Gamberini ha pure sottolineato quella che nel corso della commissione è stata definita una "difformità del progetto". A proposito del taglio già effettuato di pini ha mostrato come alcuni alberi di cui non era previsto l’abbattimento sono stati abbattuti e altri, che invece dovevano essere abbattuti, sono stati salvati: in particolare uno che poi è caduto da solo. In merito a queste "difformità" ha chiesto spiegazioni Claudia Lanzillotti, intervenuta in qualità di esperta per Ancisi-Lista per Ravenna. E l’assessora Del Conte ha spiegato che nell’ambito di un cantiere ci sono figure con responsabilità diverse che "possono apportare modifiche sulla base di valutazioni tecniche".
Durante la commissione di ieri è stato discusso, insieme alla petizione, anche un atto di indirizzo del capogruppo di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi, con l’obiettivo di salvare i pini non ancora abbattuti a Lido di Savio. "Chiediamo al sindaco e alla Giunta – ha detto Ancisi – che nel quarto stralcio del progetto del parco marittimo sia introdotta con urgenza una variante che scongiuri ulteriori abbattimenti di pini a Lido di Savio".
Durante la commissione è intervenuto anche il progettista del parco marittimo, l’architetto agronomo Antonio Stignani che ha voluto precisare come "il nostro lavoro non è quello di togliere alberi ma di piantarli". Durante il dibattito sono state espresse posizioni particolarmente critiche dai consiglieri Veronica Verlicchi (La Pigna) e Renato Esposito (FdI). Tutti però sono rimasti soddisfatti dall’apertura del Comune che si impegna a effettuare ulteriori verifiche sui pini da abbattere. Della questione ne discuterà anche il Consiglio comunale.