L’unico bagno aperto sempre: "Fidelizzo lo staff"

Il Royal Beach 289 è il solo a Milano Marittima sempre attivo, sia a pranzo che a cena

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Il Royal Beach 289 è uno fra i più piccoli stabilimenti balneari di Milano Marittima, solo 14 metri di fronte sfruttati fino all’ultimo centimetro, pochi ombrelloni – appena una trentina – ed eventi e rassegne culturali che incarnano perfettamente lo spirito del mare d’inverno: basti citare fra gli altri il giornalista e straordinario narratore Federico Buffa, oltre all’artista di fama internazionale Alessandro Ristori & the Portofinos. È con questa formula che il Royal Beach 289 tiene aperto tutti i giorni tutto l’anno: è l’unico a Milano Marittima. Il ristorante, oltre 200 posti e uno staff invernale di circa 25 persone, è aperto tutti i giorni, a pranzo e a cena. Il locale rispecchia l’animo del suo proprietario, Alberto Grilli - di Fusignano come Arrigo Sacchi -, un imprenditore fuori dai canoni classici. Grilli è titolare anche dello Sporting, storica gelateria sulla rotonda 1° Maggio e dello stabilimento La Piaggia a Casalborsetti.

Grilli, come si è catapultato in questa avventura?

"Mi ci sono trovato dentro per necessità. Io vengo dal mondo dell’edilizia, qui ci venivo a prendere il sole. Nel momento della grande crisi del mattone bisognava pur svernare e la necessità di lavorare e mangiare fa sì che uno si impegni a trovare soluzioni".

Nel 2018 lei ha aderito al progetto ’Mare d’inverno: strutture balneari aperte tutto l’anno’. Non è un azzardo mantenere un’offerta gastronomica annuale con ben due servizi al giorno?

"È un rischio che si deve correre se si vuole fidelizzare uno staff di collaboratori capaci, indispensabili per offrire un prodotto di qualità. Milano Marittima non ha una lunga stagionalità e non è pensabile far lavorare dei professionisti per soli tre o quattro mesi, bisogna garantirgli il lavoro tutto l’anno".

È un processo sostenibile economicamente?

"Nonostante Milano Marittima sia in una fase calante, viene identificata come località al pari di Capri o Forte dei Marmi: può ancora esercitare un forte richiamo per il pubblico di alto livello al quale ci rivolgiamo. Tuttavia la città, per competere su quel mercato, ha necessità di rinnovare e innalzare la qualità delle sue strutture".

Ha appena inaugurato il programma invernale con Alessandro Ristori, che si esibisce nei locali più famosi di Montecarlo, Londra, Porto Cervo… Ha in serbo altre sorprese?

"È quasi incredibile, Ristori fa cento date per Briatore poi approda al Royal Beach e ritornerà a Natale, per San Valentino e per la festa della donna. Venerdì 4 novembre parte invece una bella rassegna culturale con un narratore speciale come Federico Buffa: ‘American Tales’ è un percorso in cinque tappe negli Stati Uniti, con il supporto di Cesare Pomarici, ideatore della rassegna".

Come vede il futuro in virtù della direttiva Bolkestein?

"Non dormo sonni tranquilli, ma non la temo. Non penso che la mia attività possa essere una preda, ma in ogni caso la staticità non aiuta il miglioramento e la Bolkestein potrebbe essere un vantaggio per il cambiamento".

Rosa Barbieri