L’uovo è buono anche dopo Pasqua

Nel periodo di Pasqua c’è un gran consumo di uova. Comunque "l’ov l’è bôn nénc dòp Pascva", l’uovo è buono anche dopo Pasqua, per dire che è sempre buono. Soprattutto se la gallina da uova è ben nutrita perché "l’ov e vén da e’ bëc", l’uovo viene dal becco. Il consumo di uova in campagna è sempre stato diffuso, tanto da diventare termine di riferimento per modi di dire e oggetto d’indovinelli. "Amasêr agl’ov int e’ panirén", accomodare le uova nel panierino, significa accomodare bene i propri affari. "Avê agl’ov o i pizôn", avere sempre qualcosa: se non si è malati si è malaticci. L’uovo è nascosto in un breve indovinello: "A j ò un budsén da bê, mitê biânc e mitê rós" (Ho un botticino da bere, metà bianco e metà rosso).